Nel caso di errori nell’avere compiuto il bonifico per ottenere le detrazioni fiscali è possibile cercare di rimediare allo sbaglio procedendo in un preciso modo. Qual è la strada da seguire allo scopo di potere aggiustare le cose.
Bonus casa, quando si parla di detrazioni fiscali è più che vitale seguire con attenzione le procedure richieste per non perdere i benefici economici previsti dalla legge. Un aspetto cruciale riguarda il metodo di pagamento utilizzato. Ed in particolare il bonifico, che deve rispettare specifiche norme per essere considerato valido. Se hai effettuato un acquisto per il quale intendi richiedere una detrazione fiscale, ma hai utilizzato un bonifico ordinario anziché quello dedicato, non tutto è perduto.
In Italia, per poter beneficiare di detrazioni fiscali, come quelle previste dall’articolo 16-bis del TUIR, è necessario effettuare il pagamento tramite un bonifico specifico. Questo bonifico deve contenere informazioni dettagliate, che includono i dati del beneficiario e altre informazioni necessarie per la ritenuta d’acconto. L’uso di un bonifico ordinario non soddisfa questi requisiti e, pertanto, potrebbe comportare il rifiuto della detrazione.
Cosa fare perciò se hai fatto ricorso ad un bonifico ordinario anziché procedere come richiesto? L’errore è più frequente di quanto si possa pensare perché non tutti sono consapevoli di come bisognerebbe invece agire. Se ti trovi nella situazione di aver utilizzato un bonifico non conforme, ci sono alcune opzioni da considerare. Il primo passo da compiere per cercare di risolvere il problema consiste nel verificare se il pagamento può essere ripetuto utilizzando il bonifico corretto. Se ciò non è possibile, puoi comunque cercare di recuperare la detrazione attraverso una dichiarazione sostitutiva.
In questo caso, l’impresa od il professionista a cui hai effettuato il pagamento dovranno rilasciarti una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Questa dichiarazione attesterà che i pagamenti ricevuti sono stati contabilizzati correttamente. È cruciale che questa documentazione venga conservata e presentata quando compili la tua dichiarazione dei redditi.
La dichiarazione sostitutiva deve essere esibita al Centro di Assistenza Fiscale (CAF) oppure ad una figura professionista abilitata durante la preparazione della dichiarazione dei redditi.
In alternativa, potrebbe essere richiesta anche dagli uffici dell’Amministrazione finanziaria. Ed allo scopo di evitare delle possibili complicazioni future, potrà senz’altro fare la differenza in positivo l’avere tutte le informazioni in ordine. Cosa che ti permetterà di potere ottenere la giusta tutela e di poter dimostrare che ti trovi assolutamente in buona fede.