È conto alla rovescia per conoscere il destino che ci attende: ecco cosa accadrà dopo il 30 settembre
C’è grande apprensione su quello che sarà l’autunno che vivremo. La situazione economica dell’Italia è quella che è la conosciamo (purtroppo) benissimo. Il rischio di subire altri rincari, soprattutto con riferimento alle bollette, preoccupa non poco i cittadini: ecco quello che accadrà dopo il 30 settembre.
Preoccupazione perché da mesi subiamo aumenti e rincari in ogni settore. In questo periodo è ritornato nuovamente in auge il problema relativo ai carburanti: diesel e benzina sono costantemente sopra i due euro al litro. Qualcosa che colpisce chi utilizza il mezzo per lavoro, ma che ha fatto schizzare anche i costi per le vacanze degli italiani.
Proprio l’estate che ci stiamo mettendo alle spalle, poi, ha visto aumentare un po’ tutto quello che significa vacanza: dagli alberghi, ai gelati, passando per ombrelloni e lettini. In alcuni casi, i prezzi si sono anche quadruplicati.
Ma, in tutti questi mesi, ciò che ha fiaccato non poco la resistenza delle famiglie italiane è il caro-energia. La crisi energetica in atto da un po’ di tempo a questa parte ha fatto gonfiare i costi delle bollette per tutto l’autunno e l’inverno scorsi. E ora, a distanza di un anno, il problema si ripropone.
Bollette: cosa accadrà dopo il 30 settembre?
La preoccupazione è data dal fatto che con il decreto legge Bollette bis a giugno il Governo presieduto da Giorgia Meloni aveva deciso di prorogare le agevolazioni destinate a ridurre l’impatto dei rincari di luce e gas sulle fatture.
Tre interventi, quelli disposti dall’Esecutivo: a cominciare dall’azzeramento degli oneri generali nella bolletta del gas. C’è poi un taglio all’Iva del gas, con il rinnovo della riduzione al 5%, sia per usi civili che industriali. Infine, il potenziamento del bonus sociale, che prevede uno sconto per le famiglie meno abbienti, con una soglia innalzata fino a 15mila euro per tutto il 2023, mentre per le famiglie numerose, cioè quelle con almeno 4 figli a carico, l’asticella è stata portata da 20mila a 30 mila euro.
Ma tutto questo scade alla fine di settembre, quindi, se a fine mese gli aiuti non saranno rinnovati, in bolletta torneranno a farsi sentire gli effetti dei rincari. Il Governo non si è ancora mosso nella speranza che i costi in bolletta possano rimanere entro certi limiti e, quindi, rendere superfluo un ulteriore intervento (che avrebbe evidentemente dei costi). Ma il tempo stringe e gli italiani sono molto preoccupati…