Aumento NASPI nel 2025 ma molti rischieranno di non ottenere l’assegno: il motivo è sorprendente

Nel 2025 vedremo un aumento inatteso della NASPI, ma molti rischieranno di non ottenere l’assegno. Il motivo è davvero sorprendente.

Vogliamo cercare di fornirvi ogni strumento per evitare che vi troviate a perdere questa ottima possibilità economica. Prima di passare oltre però, vogliamo spiegare cos’è la NASPI a chi non ha confidenza con questi termini economici. La sigla corrisponde a Nuova assicurazione sociale per l’impiego ed è un’indennità mensile che viene disposta per fronteggiare la disoccupazione. Fu istituita dal decreto legislativo 4 marzo del 2015 (n.22) e viene erogata su una domanda presentata dal diretto interessato.

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Aumento NASPI nel 2025 ma molti rischieranno di non ottenere l’assegno: il motivo è sorprendente – arbruzzo.cityrumors.it

Questo beneficio spetta a lavoratori con rapporto subordinato che hanno perduto l’occupazione in maniera involontaria. Tra questi sono compresi apprendisti, soci lavoratori di cooperative, personale artistico e dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. Le uniche cose fondamentali è che siano tutti protagonisti di un lavoro subordinato.

Questa indennità spetta a partire dall’ottavo giorno dopo la fine dei rapporti di lavoro, se la domanda viene presentata entro questa stessa scadenza. I requisiti sono legati alla fine del rapporto che deve avvenire per dimissioni per giusta causa, dimissioni nel periodo tutelato di maternità, risoluzione consensuale del rapporto, risoluzione a seguito del rifiuto di trasferimento, licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione e licenziamento disciplinare. Andiamo ora a vedere quali sono le novità per il 2025 che andrà a iniziare ormai tra poche settimane.

Aumento della NASPI, ma rischi di non vederlo

E allora perché si rischia di non recepire l’aumento della NASPI? Sono stati attivati degli aggiornamenti che mirano a fermare i furbetti che adottano la strategia del licenziamento. Saranno bloccati quelli che non si recano al lavoro per più giorni sollecitando così un licenziamento di natura disciplinare per assenza ingiustificata. Si cercherà di dare a questi abusi il ben servito.

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Aumento della NASPI, ma rischi di non vederlo – abruzzo.cityrumors.it

Le nuove regole evidenziano come dopo la 15esima assenza ingiustificata l’interruzione del rapporto di lavoro sarà considerata a carico del lavoratore e non dell’azienda che se ne fa carico. A quel punto dunque sarà per questo impossibile accedere al beneficio della NASPI come accadeva fino a quest’oggi.

Un’altra novità interessante è legata alla rivalutazione annuale del calcolo della prestazione che porterà a crescere l’ammontare massimo già dall’inizio dell’anno nuovo. Per il valore definitivo però, viene specificato, si dovrà aspettare il prossimo anno. Un aumento per tutti, ma che non riguarderà i furbetti appunto. Insomma delle novità che riguarderanno diverse realtà per una rivoluzione interessante in grado di riguardare un’ampia fetta di persone.

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