Ha preso il via ComotrAb, la consulta del movimento trattori nata proprio in Abruzzo con lo scopo di tutelare l’agricoltura del territorio regionale e la popolazione rurale.
La neonata associazione ha infatti lo scopo di riunire gli esponenti abruzzesi del movimento dei trattori e proporre alle istituzioni politiche regionali e nazionali, oltre che all’opinione pubblica, una serie di idee ed iniziative che riguardano proprio l’agricoltura, un settore dell’economia che merita un’ulteriore cautela, considerate le straordinarie complessità che si trova da tempo a dover affrontare.
Ad annunciare l’iniziativa è stato il copresidente e portavoce Ercole De Sordo, che precisa come all’interno della consulta siano rappresentate tutte le principali aree agricole della regione, includendo altresì gli operatori dei vari settori, dai cereali al vino, passando per l’allevamento e, dunque, comprendendo tutto ciò che ruota intorno al sostenibile sfruttamento della terra.
Le finalità della nuova consulta
“L’obiettivo – spiega ancora Ercole De Sordo in una recente intervista – è di proporre alla politica regionale e nazionale e all’opinione pubblica una serie di idee ed iniziative per la tutela dell’agricoltura abruzzese e della popolazione rurale. Le finalità dell’associazione sono di tipo esclusivamente culturale, rappresentare un ambito di incontro e discussione sui temi del mondo agricolo e della popolazione rurale, essere interfaccia della politica e dell’amministrazione regionale e del governo nazionale per le problematiche riguardanti il mondo agricolo e la popolazione rurale abruzzesi, proporre riforme legislative su questioni riguardanti il mondo agricolo e la popolazione rurale”.
Stando a quanto è stato reso noto, fanno parte del consiglio direttivo Adriano Marrama, Ercole del Sordo, Nunzio Marcelli, Fausto Cinalli, Italia Romano, Lucia Biocca, Pietro D’Annessa, Luzio Tumini, Simone Di Pancrazio, Gianluca Di Giammartino, Maykol Mancini, Gabriele Sacchini. I quattro copresidenti e portavoce sono invece Adriano Marrama, Nunzio Marcelli, Ercole Del Sordo e Fausto Cinalli.
Ricordiamo che negli ultimi anni il numero delle imprese che sono dedite all’agricoltura e all’allevamento in Abruzzo è calato di quasi un terzo (oggi sono circa 40.000). Tuttavia, il settore ha tutte le potenzialità per tornare ad essere centrale per l’economia regionale, soprattutto se saprà cogliere le nuove sfide dell’innovazione, considerato che il comparto sta attraversando un profondo periodo di trasformazione e che è fondamentale rinnovarsi, anche al fine di contenere l’impatto sull’ambiente.
