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Economia e Finanza

Assegno Unico, pessima notizia per alcuni beneficiari: contributo ridotto al minimo, ecco chi riceverà di meno e perché

Ci sono brutte notizie all’orizzonte che riguardano l’assegno unico, molte famiglie sono preoccupate: il contributo sarà ridotto al minimo.

Per il mese di novembre sono previsti importanti tagli che interesseranno i percettori di assegno unico. Si tratta di una novità importante: scopiamo chi interesserà. I pagamenti inizieranno a partire dalla metà del mese.

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Alcuni nuclei familiari potrebbero trovare delle spiacevoli sorprese . Scopriamo quali sono le ragioni di questa decurtazione e cosa è possibile fare per tornare all’importo originario.

Assegnazione unico: brutte novità in arrivo

Alcune famiglie italiane con figli a carico, a novembre riceveranno un assegno unico decurtato. Questa novità, per nulla piacevole, riguarderà coloro che hanno presentato l’attestazione ISEE con omissioni o difformità.

In particolare un indicatore ISEE difforme presenta dati incoerenti che riguardano il patrimonio immobiliare e quello reddituale del contribuente. Questi dati sono fondamentali perché sono alla base del calcolo dell’importo del bonus che l’Inps eroga ogni mese alle famiglie che ne hanno diritto.

Quanto soldi riceveranno in meno e come mai per l’assegno unico-Abruzzo.cityrumors.it

Ai nuclei familiari che si troveranno ad affrontare questa brutta circostanza nel mese di novembre avranno la possibilità di regolarizzare la propria situazione entro il 31 dicembre 2023. Quindi c’è tempo fino a fine anno per sistemare la situazione.

Per farlo sarà necessario presentare una nuova Dichiarazione sostitutiva unica in cui non devono essere presenti difformità. In alternative è possibile rivolgersi al proprio CAF, che si occuperà di effettuare la rettifica della DSU che è stata precedentemente trasmessa.

Il contributore ha anche la possibilità di presentare idonea documentazione alla struttura INPS territorialmente competente. In questo modo, si potrà dimostrare la veridicità dell’Isee in corso di validità, evidenziando l’assenza di omissioni o difformità.

Se queste riguardano il patrimonio mobiliare è possibile presentare la documentazione giustificativa. Si tratta di una documentazione dell’intermediario finanziario che permette di dimostrare la correttezza dei saldi e delle giacenze indicati nella dichiarazione sostitutiva unica.

Se invece le omissioni o le difformità riguardano il reddito sarà necessario chiedere documentazione all’Agenzia delle Entrate che servirà a dimostrare che l’omissione o la difformità segnalata non siano più valide attestando la correttezza della DSU.

Effettuando tali correzioni, le famiglie che a novembre riceveranno un importo minimo per l’assegno unico, potranno ottenere il conguaglio nei mesi successivi. Quindi se credete di essere in una di queste due casistiche chiedete aiuto al Caf che vi segue nelle vostre pratiche o al commercialista di fiducia. E’ molto importante per non perdere l’importo che  vi spetta.