Compiuti 61 anni è possibile ricevere l’assegno pensionistico INPS nel 2024 ma solo ad alcune condizioni. Scopriamole.
La pensione anticipata è una possibilità ambita da tanti lavoratori che tremano al pensiero di rimanere a lavoro fino ai 67 anni di età (pensione di vecchiaia). Chi ha la possibilità di ricevere l’assegno INPS già a 61 anni? Il sistema previdenziale italiano prevede al momento diversi scivoli di pensionamento anticipato che si rivolgono a categorie di lavoratori specifiche.
Ogni misura ha dei requisiti da rispettare anagrafici e/o contributivi più altri paletti da considerare prima di chiedere il pensionamento. Quota 103, ad esempio, permette di lasciare il mondo del lavoro a 62 anni di età e con 41 anni di contributi ma solo accettando il sistema di calcolo contributivo e una lunga finestra di decorrenza (sette mesi per i dipendenti privati e nove mesi per quelli pubblici).
Tra le forme di pensionamento anticipato che sono state inasprite c’è anche la pensione contributiva raggiunta a 64 anni di età e con venti anni di contributi dai contributivi puri. Nel 2024 è ammessa solo raggiungendo un assegno in importo pari o superiore a 3 volte il minimo ossia 1.603,23 euro. Volendo andare in pensione a 61 anni qual è la via di uscita?
In pensione a 61 anni? Ecco chi può veramente farlo.
La pensione anticipata ordinaria permette il pensionamento con 42 anni e dieci mesi di contributi se uomini e 41 anni e dieci mesi se donne. Significa che un lavoratori che ha iniziato a lavorare nel 1981 (nel 1982 se donne) in via continuativa potrebbe ottenere nel 2024 il pensionamento tenendo conto di una finestra di decorrenza di tre mesi se dipendente privato e sei mesi se dipendente pubblico. Se nel 1981 il lavoratore aveva meno di 20 anni potrebbe ora lasciare il lavoro a soli 61 anni di età.
Discorso simile per i precoci ossia coloro che hanno maturato 41 anni di contribuzione di cui uno prima dei 19 anni. Se caregiver, invalidi al 74%, disoccupati o addetti alle mansioni gravose potrebbero aver compiuto 61 anni di età e soddisfare il requisito contributivo per il pensionamento nel 2024.
Per le lavoratrici senza figli, invece, c’è Opzione Donna che permette di andare in pensione a 61 anni con 35 anni di contributi. Bisognerà, però, essere invalide al 74% minimo, caregiver da almeno sei mesi o disoccupate/impiegate in un’azienda in stato di crisi. L’età anagrafica scende se si hanno figli. Basteranno 60 anni di età con un figlio e 59 anni con due figli. Ricordiamo che questo scivolo prevede per tutte le lavoratrici il sistema di calcolo contributivo.