C’è un modo per far aumentare l’assegno pensionistico fino a 735 euro al mese anche partendo da poche centinaia di euro? Eccolo!
Non tutti i cittadini hanno la fortuna di avere avuto una carriera lavorativa lunga e continua. Tante persone si devono accontentare di una pensione molto bassa sempre se sono riusciti ad accumulare contributi.
Con tanti contributi il lavoratore può andare in pensione abbastanza sereno. Sa che potrà contare su un assegno soddisfacente e dignitoso soprattutto se attende i 67 anni di età per lasciare il mondo del lavoro. Chi, invece, ha lavorato pochi anni oppure non ha lavorato affatto può contare su una pensione soddisfacendo alcune condizioni ma di certo l’importo spettante sarà esiguo. Il sistema di calcolo contributivo, infatti, si basa proprio sulla quantità di contribuzione maturata nel tempo.
Un’altra variabile importante è l’età di pensionamento a causa del coefficiente di trasformazione applicato al montante contributivo. E chi non ha nemmeno lavorato? Ci sono aiuti dedicati agli invalidi, ad esempio, come la pensione di invalidità civile. Vale poco più di 300 euro, una cifra che non permette neanche lontanamente di sopravvivere.
Come arrivare a prendere 735 euro di pensione
Iniziamo dalla pensione minima che nel 2024 è di 598,61 euro grazie alla rivalutazione del 5,4%. Qualsiasi trattamento sotto questa cifra verrà incrementato per raggiungere questa soglia. La Legge di Bilancio 2023, poi, ha introdotto un 2,7% in più per i trattamenti sotto il limite che permette di arrivare a 614,77 euro nel 2024. Conoscete, poi, l’incremento al milione?
Si tratta di un aumento dedicato ai pensionati più poveri. Il valore è di 375 euro aggiuntivi al mese. Ecco che la cifra passa da 614,77 euro a 735 euro ma solo per i pensionati di età superiore a 70 anni oppure per quelli di età compresa tra i 65 e i 69 anni se possono far valere cinque anni di contribuzione (un anno di contributi riduce di un anno il requisito anagrafico). C’è poi il requisito reddituale da rispettare, il limite di 9.555,65 euro oppure 16.502,98 euro se coniugati.
L’incremento al milione è dedicato anche a partire dai 18 anni di età per gli invalidi. La maggiorazione applicata dall’INPS permette di coprire la differenza che manca per raggiungere l’importo limite dell’incremento al milione.
Ecco che da poco più di 300 euro si riesce ad arrivare con i vari aiuti a 735 euro al mese. Attenzione, l’incremento al milione deve essere richiesto tramite domanda di ricostituzione reddituale usando il servizio dedicato online dell’INPS oppure recandosi direttamente presso una sede INPS di competenza territoriale.