Assegno Inclusione: occhio ai nuovi chiarimenti INPS, quasi tutti hanno sbagliato

Come funziona il nuovo assegno di inclusione? Tutto quello che devi assolutamente sapere a riguarda. Leggi attentamente.

L’assegno di inclusione è una misura di supporto per le famiglie in difficoltà economica che ha preso il posto del reddito di cittadinanza all’inizio del 2024. Tuttavia non è destinato a tutti coloro che si trovano in difficoltà economica e senza lavoro, ma solo a specifiche categorie di persone.

assegno inclusione come funziona
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In questa sede, esamineremo i chiarimenti e le spiegazioni fornite dall’INPS e dagli esperti sulle domande più frequenti riguardanti l’assegno di inclusione. In particolare hanno diritto all’assegno di inclusione: le persone con disabilità o fragili; i nuclei familiari con minorenni; le persone di età superiore ai 60 anni o con disabilità e invalidità.

Assegno di inclusione: nuovi chiarimenti INPS

Le persone occupabili tra i 18 e i 59 anni non hanno diritto all’assegno di inclusione. Quali sono i requisiti necessari per richiedere l’assegno di inclusione nel 2024? Non riguardano solo il valore ISEE e le soglie reddituali. I requisiti per ottenere l’assegno di inclusione nel 2023 sono:

  • avere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • avere un reddito inferiore a 6.000 euro annui;
  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
assegno inclusione a chi spetta
Ecco le categorie a cui spetta l’assegno di inclusione
  • essere cittadini dell’Unione o loro familiari con diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, o cittadini di paesi terzi con regolare permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di protezione internazionale;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare inferiore a 30.000 euro, con l’esclusione della prima casa se il suo valore non supera i 150.000 euro.

Come si fa a richiedere l’assegno di inclusione nel 2024? La domanda per ottenere l’assegno di inclusione può essere presentata sul sito dell’INPS, utilizzando SPID, CNE o CIE, oppure rivolgendosi ai CAF e ai Patronati. Alla presentazione della domanda, è necessario sottoscrivere il Patto di attivazione digitale, che è obbligatorio per il percorso di reinserimento nel mondo del lavoro.

La rinuncia a offerte di lavoro proposte rappresenta uno dei motivi per perdere l’assegno di inclusione. Per firmare il Patto di attivazione digitale, è necessario registrarsi sul portale SIISL e l’INPS verifica successivamente i requisiti del richiedente.

A partire dal mese successivo a quello in cui viene inviata la domanda, se il richiedente soddisfa tutti i requisiti necessari, l’assegno di inclusione viene erogato. Entro 120 giorni dalla presentazione della domanda, i membri del nucleo familiare sono convocati dai Servizi sociali per un’analisi multidimensionale dei loro bisogni.

Qual è l’importo dell’assegno di inclusione? Il massimo importo annuale dell’assegno di inclusione nel 2024 è di 6.000 euro, pari a 500 euro al mese. Inoltre, per coloro che vivono in case in affitto con un regolare contratto di locazione, è previsto un contributo affitto di 3.360 euro all’anno, ovvero 280 euro al mese.

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