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Economia e Finanza

Arriva la tassa sugli alimenti, se vorrai comprare questo comunissimo ingrediente dovrai pagare in più

Nuova tassa in arrivo che si abbatterà su milioni di cittadini. Non su tutti però: a pagarla saranno solo coloro che si ostineranno a mangiare certi cibi ritenuti poco salutari.

Le tasse arrivano anche a tavola: ebbene sì e ci colpiscono proprio nel nostro punto debole, cioè la gola. Da più voci arriva la proposta di tassare coloro che ancora si ostinano ad acquistare determinati alimenti considerati poco salutari. Ma la dieta non dovrebbe essere un fattore puramente soggettivo?

Arriva la tassa sugli alimenti, se vorrai comprare questo comunissimo ingrediente dovrai pagare in più -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Non più, evidentemente nel 2025 l’Italia, sulla scia di altri Paesi, vuole educare a suon di tasse chi non si nutre in modo sano mettendo a rischio, quindi, non solo il proprio benessere ma pure il Sistema Sanitario Nazionale. Per ora non c’è nulla di certo ma se tale tassa dovesse venire approvata sarebbe una vera batosta.

Verrebbero colpiti milioni di famiglie anche perché la tassa in questione andrebbe a colpire alimenti molto comuni e che, più o meno, tutti consumiamo abitualmente. In un contesto in cui già molti fanno fatica a tirare avanti, una nuova tassa sarebbe una vera mazzata più che uno stimolo a mangiare meglio.

Nuova tassa in arrivo: colpirà il carrello della spesa

Se da un lato il Governo supporta le famiglie con agevolazioni quali la Carta Spesa o la Carta Acquisti per aiutare le famiglie nella vita di tutti i giorni, dall’altro lato arriva la proposta d’introdurre una nuova tassa per colpire chi consuma determinati alimenti ritenuti poco sani.

Nuova tassa in arrivo: colpirà il carrello della spesa/Abruzzo.cityrumors.it

La salute è certamente una priorità e ognuno di noi dovrebbe averne riguardo. Nel nostro Paese esiste un Sistema Sanitario Nazionale che consente a tutti di accedere alle cure. Va detto, però, che le risorse non sono illimitate e, dunque, se troppe persone si ammalassero di patologie serie come obesità, diabete, colesterolo allora la sanità pubblica verrebbe pesantemente messa in ginocchio. Purtroppo le patologie sopra menzionate sono in forte crescita soprattutto tra i giovani.

Ecco perché urge passare all’attacco. L’educazione alimentare nelle scuole, ad oggi, non è materia d’insegnamento in Italia ma in compenso ovunque, anche nelle stazioni e all’interno delle scuole stesse, ci sono distributori di merendine, biscotti e snack zuccherati i quali bene alla salute di sicuro non fanno. Da qui la proposta di introdurre la “sugar tax”: la tassa sullo zucchero e sui cibi che lo contengono.

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Tassa sullo zucchero: ecco a quanto ammonterà

I medici e i nutrizionisti lo ripetono da anni che consumare zuccheri raffinati – dolci, merendine, biscotti, cioccolata, bibite gassate – fa malissimo e può portare a sviluppare patologie metaboliche gravi come obesità, diabete di tipo 2 e anche colesterolo. I numeri parlano chiaro: sempre più bambini e ragazzi sono obesi. Da qui arriva la proposta di introdurre la tassa sullo zucchero.

Tassa sullo zucchero: ecco a quanto ammonterà/Abruzzo.cityrumors.it

La proposta è arrivata da alcuni esponenti del Partito Democratico i quali, numeri alla mano, hanno dimostrato che nei Paesi dove la tassa sullo zucchero è stata introdotta, il consumo di questi cibi poco sani è calato del 15%. Ma a quanto ammonterebbe? Si parla di  0,02 centesimi per litro per prodotti che contengono da 5 grammi ai 7,99 grammi di zucchero fino a 0,30 centesimi per i prodotti ritenuti più nocivi.

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Cifre non esorbitanti ma che, comunque, andrebbero a colpire milioni di famiglie in un momento già parecchio critico e in cui il potere d’acquisto è crollato. Senza contare che si creerebbe una sorta di discriminazione, una sorta di distinzione tra chi mangia in un modo e chi in un altro.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.