Centri estivi e detrazione fiscale cosa c’è da sapere? Tutto quello che si può fare e come agire con la dichiarazione dei redditi
L’estate sta per arrivare questo lo sappiamo bene e questo significa tornare a parlare dei centri estivi, attenzione, però, la spesa effettuata non può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2025. Quella per i centri estivi, anche se si tratta di una spesa molto onerosa non prevede alcuna agevolazione fiscale.
Dopo la fine della scuola, però, non lo si può negare sono moltissime le famiglie che si affidano ai centri estivi, ma capiamo come può essere risolto il problema.
Come ben sappiamo sono tante le spese per i figli che ogni anno vengono sostenute da moltissime famiglie, ma c’è anche da sottolineare che molte danno diritto a una detrazione di imposta al 19%. Basti pensare alle spese di istruzione, quelle sportive e quelle che riguardano l’abbonamento dei mezzi. Attenzione, però, in questo contesto non rientrano assolutamente quelle che riguardano i centri estivi. A tal proposito, non lo si può negare sono tantissimi i genitori che si appoggiano ad essi, ma i prezzi a volte sono inaccessibili. Il centro estivo resta comunque una scelta validissima per il benessere dei bambini, lì potranno divertirsi e trascorrere momenti di gioia.
Molte famiglie, purtroppo non possono assolutamente sostenere le spese e va anche ricordato che queste non possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Nello specifico questi costi sono considerati “accessori” attenzione, però, non tutti lo sanno, ma esiste una casistica ben precisa che permette lo sconto sull’Irpef di almeno parte della spesa sostenuta. I centri estivi con il tempo si sono sempre più diffusi. Si tratta di un servizio che permette ai bambini di divertirsi e fare moltissime attività, ovviamente gli orari possono essere scelti in base alle esigenze dei genitori.
Non Tutti sanno, però che la spesa però può diventare detraibile, ma in che modo? Se ad organizzare il centro estivo è un centro sportivo come descritto sopra, la detrazione potrebbe spettare. Sempre più spesso vengono organizzate delle lezioni di nuoto, corsi di danza, corsi di judo. Attenzione, però, è bene sottolineare che la spesa in questo caso sarebbe come spesa sportiva e non come centro estivo. Per intenderci la ricevuta rilasciata deve riportare la scritta: “Centro estivo sportivo”. Così la spesa sostenuta dai genitori potrà essere portata in detrazione nel modello 730, ma verrà intesa come: “Spesa per lo sport”. Il tetto massimo previsto è di 210 euro l’anno.