Se stai per aprire un conto corrente postale cointestato stai bene attento a come compili il modulo: scegliere questa opzione è fondamentale per il futuro.
Il conto corrente cointestato postale è un conto in cui i titolari sono due o più persone, sia fisiche che giuridiche, le quali sono dotate degli stessi diritti nella gestione del conto. Ciò significa quindi che il denaro depositato spetta agli intestatari in parti uguali fra loro, a prescindere dal fatto che una delle parti abbia versato di più o di meno.
Sono diversi i motivi per cui si può decidere di aprire un conto cointestato. In generale, possiamo dire che è la soluzione ideale per le famiglie che desiderano che la gestione dei risparmi avvenga fra più membri del nucleo familiare.
Tuttavia, quando si apre un conto corrente postale cointestato è bene fare molta attenzione ai moduli da compilare. In questa sede è infatti importantissimo selezionare un’opzione ben precisa, altrimenti si potrebbe andare incontro ad una serie di problemi in futuro.
Apertura nuovo conto corrente postale cointestato: attenzione a questo dettaglio, è fondamentale
Come abbiamo anticipato poco fa, sono diversi i motivi per cui si potrebbe scegliere un conto corrente postale cointestato. In ogni caso, in sede di apertura, è bene prestare la massima attenzione ad un dettaglio fondamentale. Prima di svelare di che cosa si tratta cerchiamo di capire la differenza fra le due principali tipologie di conto cointestato: quello con firma disgiunta e con firma congiunta.
Il conto corrente cointestato a firma disgiunta permette di effettuare le operazioni sul conto con la firma di uno solo dei cointestatari. Nel conto corrente cointestato a firma congiunta, invece, le operazioni possono essere effettuate solo se ogni cointestatario firma per autorizzarle. È chiaro, quindi, che queste due diverse casistiche implicano conseguenze differenti nel caso di decesso di uno degli intestatari del conto.
Sia per la firma disgiunta che congiunta, alla morte di uno dei cointestatari del conto, solo la quota di denaro appartenente al cointestatario defunto cade in successione. Se i cointestatari sono due stiamo parlando ovviamente del 50%.
Tuttavia, bisogna tenere ben presente una sostanziale differenza. Nel caso di decesso di uno dei contitolari di un conto corrente cointestato a firma disgiunta, l’altro contitolare mantiene la piena autonomia, perciò può gestire il conto come preferisce. In altre parole, l’individuazione degli eredi del defunto e lo svolgimento delle relative pratiche successorie non bloccano le operazioni degli altri cointestatari.
Se il conto cointestato è a firma congiunta, a seguito del decesso di uno dei cointestatari, nessuno può più effettuare operazioni sul conto corrente finché non vengono completate le pratiche per la successione.
Inoltre, è bene sapere che in questo caso gli eredi del contitolare defunto hanno il diritto di recedere dal contratto di conto corrente, ma possono anche decidere di subentrare nel contratto stesso. Per questo motivo, in sede di apertura di un conto cointestato, è sempre opportuno prestare la massima attenzione alla scelta fra firma disgiunta e firma congiunta.