I beneficiari della Legge 104 del 1992 possono essere esentati e salvarsi. Ecco il documento da presentare, nel pieno rispetto della legge.
Un provvedimento cautelare molto temuto da cittadini e contribuenti. Parliamo del fermo amministrativo del veicolo. Esso, infatti, vieta l’utilizzo di un veicolo fino al saldo di debiti tributari. Può capitare di incorrere in questa problematica. Con la Legge 104, però, ci si può salvare dalla sanzione. Ma si deve compilare un fondamentale documento.
Questa misura scatta quando un contribuente non paga una cartella esattoriale entro 60 giorni, rendendo il veicolo non circolante fino al pagamento o alla rateizzazione del debito. Il fermo amministrativo può essere evitato per chi è beneficiario della Legge 10 del 1992, un pilastro del welfare italiano. Come ben sappiamo, infatti, il nostro Stato pone in essere una serie di misure per agevolare chi è in condizioni di difficoltà, di salute e fisica.
Oggi vi spiegheremo come fare. Ovviamente, il consiglio è sempre quello di affidarvi a professionisti del settore, come avvocati civilisti e tributaristi, che sapranno sicuramente far valere i vostri diritti.
Come evitare il fermo amministrativo con Legge 104
L’Agente della Riscossione invia una comunicazione preventiva concedendo al contribuente 30 giorni per regolarizzare la situazione. Il riferimento normativo è l’art. 86 del D.P.R. 602/1973. Il fermo può essere imposto per debiti superiori a 800 euro. In caso di pagamento, l’Agente invia l’assenso alla cancellazione del fermo.
Va comunque detto che alcuni veicoli sono esenti dal fermo amministrativo. Tra questi, veicoli strumentali all’attività di impresa o professionale. Il contribuente deve presentare il Modello F2 con la documentazione necessaria. Sono esentati anche i veicoli destinati a disabili.
Il contribuente con invalidità può utilizzare il Modello F3 per richiedere l’annullamento del fermo. È necessario allegare il libretto di circolazione con dispositivi speciali, la fattura di acquisto con agevolazioni della legge 104, e il contrassegno “Parcheggio per disabili”.
Una notizia importante. La Legge 104, come dicevamo, è un pilastro su cui si poggia il sostegno per le persone con disabilità o, comunque, che patiscono patologie molto gravi. Ovviamente, questa loro situazione dev’essere certificata da ampia documentazione e, alla fine, vagliata da una commissione medica ad hoc incaricata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che gestisce le pratiche.
In generale, comunque, il fermo amministrativo può essere impugnato davanti al giudice tributario per tasse o sanzioni fiscali, davanti al giudice di pace per multe stradali e davanti al tribunale ordinario, sezione lavoro, per contributi previdenziali non versati.