L’addebito SEPA ha un costo piuttosto importante. Vediamo chi lo sostiene tra cliente, venditore del servizio e istituto di credito.
Le scadenze, sono più quelle che si dimenticano rispetto a quelle ricordate. Eppure in molti casi saltarle significa andare incontro a conseguenze anche piuttosto gravi come sanzioni e interessi che fanno aumentare l’iniziale importo da corrispondere.
Vale, ad esempio, per il bollo auto oppure per le tasse e le rate di un finanziamento. Segnare la scadenza sull’agenda cartacea o virtuale dello smartphone può non servire se non si ha l’accuratezza di controllare ogni giorno gli appunti.
Bisognerebbe mettere un promemoria con notifica sfruttando i vantaggi della tecnologia. In caso di pagamenti ripetitivi e con scadenze predeterminate, invece, viene in nostro aiuto l’addebito diretto SEPA. Noi non dovremmo più ricordare il pagamento, sarà il servizio a procedere in automatico con il versamento togliendoci ogni responsabilità. Tale servizio è offerto da PSP – Prestatori di servizi di pagamento autorizzati ossia soggetti che possono offrire un conto di pagamento (banche, Poste Italiane, Istituti di moneta elettronica).
Chi paga il servizio di addebito diretto SEPA e quanto costa
Il servizio di addebito diretto SEPA può essere attivato da chiunque possieda un conto bancario, una carta conto o una carta di credito rilasciando autorizzazione formale firmando il mandato di pagamento. Il costo varia in base al conto in proprio possesso. Ci sono banche che includono l’addebito in un pacchetto di servizi più ampio restando entro un determinato numero di transizioni.
Altri istituti prevedono tariffe per singole operazioni o per la domiciliazione delle utenze intorno ai 0,40 euro oppure a costo zero. Chi deve pagare il servizio? Dipende dall’accordo sottoscritto. La tariffa può essere addebitata alla banca, al cliente oppure al venditore del servizio.
Qualora il mandato non dovesse specificare anticipatamente l’importo dell’addebito si potrà richiedere il rimborso entro otto settimane se la cifra dovesse risultare maggiore rispetto alle spese precedenti.
Bisogna ricordare, poi, di annullare autorizzazioni di addebito diretto nel momento in cui non si utilizzano più in modo tale da evitare addebiti indesiderati. Il debitore può procedere con il diritto di revoca del servizio fino al giorno prima della data di pagamento. Ricordiamo, infine, che l’addebito diretto SEPA si può utilizzare nell’Area unica dei pagamenti in euro.