L’aumento delle tasse continua a tenere banco nella regione. È arrivato il via libera definitivo anche se sono state apportate delle modifiche
Il buco della sanità sarà coperto con l’aumento delle tasse. Ormai non ci sono più dubbi. Le perplessità avanzate nei giorni scorsi da maggioranza e altre associazioni sono state respinte con il voto da parte dell’esecutivo guidato da Marsilio. Si è deciso di proseguire per la strada decisa in passato convinti che sia davvero l’unica per annullare il disavanzo presente in quel preciso settore.

Naturalmente ci sono delle piccole modifiche e novità introdotte all’ultimo istante. Lega e Forza Italia avevano aperto ad un possibile voto favorevole al provvedimento, ma questo era condizionato a determinate condizioni. Ora l’accordo è stato trovato e per questo motivo si è dato il via libera alla misura. Le polemiche non mancheranno anche si ha la certezza da parte della maggioranza che questi soldi possano consentire alla sanità di superare il periodo molto complicato.
Chi pagherà di più
Come precisato in precedenza, sono state introdotte delle novità importanti. Per i redditi fino ai 28mila euro è previsto l’aumento dell’1,67%. 2,87% per chi guadagna fino a 50mila euro e se la soglia è ancora superiore l’aumento è del 3,33%. Si tratta di aumenti minimi, ma che consentiranno comunque di superare il periodo difficile della sanità.
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L’obiettivo di Marsilio è quello di poter annullare il buco sulla sanità e per questo motivo il presidente ha deciso di non fare un passo indietro, ma proseguire sulla strada scelta in passato. Le opposizioni e alcuni associazioni sin da subito hanno espresso i propri dubbi e non mancheranno le proteste nei prossimi giorni. La speranza è che si possa presto fare un passo indietro e diminuire le tasse.

Bisognerà capire anche se si tratta di una misura temporanea oppure no. L’obiettivo principale in questo momento è sicuramente quello di coprire il disavanzo presente in sanità. Una volta raggiunto questo traguardo vedremo se il presidente Marsilio deciderà di fare un passo indietro oppure si manterranno queste tasse per salvaguardare l’economia regionale.





