Chieti. Dodici milioni e seicento mila euro di credito concesso alle imprese del territorio, garanzie in essere per oltre 15,6 milioni di euro ed un numero dei soci passato da 2060 a 2604 grazie anche alla fusione con la Cooperativa di Garanzia di Pescara.
Sono i numeri lusinghieri del bilancio 2013 di Creditfidi, il consorzio fidi di Confartigianato Imprese Chieti, approvato nei giorni scorsi a margine di una partecipata assemblea dei soci. Dove sono stati passati al setaccio i dati del bilancio 2013 di Creditfidi che continua a consolidare la sua struttura nel pieno interesse delle imprese. Questo perché il consorzio di garanzia di Confartigianato, attraverso la preziosa collaborazione degli istituti di credito locali, ha incrementato sensibilmente, in appena un anno, la quantità di credito erogato alle aziende. Basta leggere il bilancio per rendersene conto. In un anno il monte credito concesso alle imprese, con una copertura a garanzia che va dal 30% fino ad arrivare al 100%, è cresciuto di 1 milione e 600 mila euro passando dagli 11 milioni di euro del 2012 ai 12,6 milioni di euro del 2013. Non basta. Creditfidi ha garanzie in essere per oltre 15,6 milioni di euro con un totale erogato pari ad una cifra superiore ai 30 milioni di euro. Sono diventati 2604, contro i 2060 del 2012, i soci di Creditfidi che, nel 2013, ha fatto registrare anche un minor numero di morosi. I crediti non pagati, infatti, ammontano ad 1 milione di euro contro il milione e 200 mila euro dell’anno precedente. Commenta entusiasta i dati del bilancio 2013 Mario Gasbarri, presidente Creditfidi.
“Siamo di fronte a numeri importanti considerando che il bilancio è stato chiuso con un attivo patrimoniale che sfiora i 9 milioni di euro e con 10 mila euro di utile. Creditfidi -sottolinea Gasbarri- ha la capacità di garantire, in base ai dati di bilancio, ulteriori 50 milioni di euro alle imprese e professionisti della Regione Abruzzo. Un aiuto concreto e significativo è arrivato anche dalla Regione con due bandi capaci di aumentare le possibilità di accesso al credito delle piccole e medie imprese. Non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto finora e continuare su questa strada.”