Banca Tercas salva: sottoscritto accordo con Popolare di Bari

tercas_teramoTeramo. La Tercas è salva. La Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo e la Banca Popolare di Bari hanno sottoscritto l’accordo che permetterà all’istituto di Corso San Giorgio di allontanare gli spettri della liquidazione coatta amministrativa e uscire così dal commissariamento.

Un accordo che prevede la ricapitalizzazione della Tercas per 200 milioni di euro, con la Banca Popolare di Bari che ne acquisirà il controllo e la Fondazione Tercas che parteciperà all’operazione e, eventualmente – si legge in una nota – “anche con la presenza di altre fondazioni abruzzesi”. Il deficit patrimoniale che ha portato al commissariamento di Banca Tercas verrà coperto dall’intervento del Fondo Interbancario, rilanciando così l’istituto, con il chiaro obiettivo di tornare ai fasti antecedenti la gestione degli ultimi anni. Anche l’ultimo ostacolo, il prestito concesso da Bankitalia di 600 milioni e che la Bpb doveva rilevare per non farlo diventare aiuto di stato, è stato superato.Per Banca Popolare di Bari si tratta di una tappa ulteriore ed estremamente significativa del piano di crescita che, nell’arco degli ultimi 15 anni circa, le ha consentito di diventare il primo gruppo creditizio autonomo del Mezzogiorno. In termini dimensionali si arriva alla costituzione di un gruppo forte, con masse gestite (impieghi, raccolta diretta e raccolta indiretta) pari a circa 26 miliardi, 420 sportelli e 3.400 dipendenti, imperniato su 4 realtà bancarie operanti in territori complementari e tra loro fortemente integrabili: Banca Popolare di Bari, Tercas, Banca Caripe e Cassa di Risparmio di Orvieto (controllata da Bpb al 73,6%). L’accordo è frutto del lungo faccia a faccia avuto ieri tra il commissario straordinario di Banca Tercas Riccardo Sora e dirigenti della Bpb arrivati ieri mattina a Teramo .

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