Come scegliere i rivestimenti in pietra naturale

pietra naturale

Il fascino incontrastato della pietra naturale ha permesso che questo materiale accompagnasse l’uomo in tutta la sua storia, rappresentando l’elemento cardine dell’architettura antica, e quello che unisce tradizione e design, in quella moderna.

 

Il suo utilizzo è tenace ancora oggi, non solo a causa dell’ampliamento dei campi di applicazione, grazie all’innovazione tecnologica, ma anche perché questo materiale è robusto, resistente, bello e facile da pulire.

 

Quali sono i vantaggi

 

La pietra naturale è un materiale vivo, che invecchia con il passare del tempo e, quando viene messo in opera nella maniera corretta, può durare anche millenni. Tra le sue maggiori peculiarità vi è la singolarità del prodotto: anche nei casi in cui la lavorazione prevede la realizzazione di piastrelle delle stesse dimensioni, non può essere considerato un prodotto industriale.

Esso infatti testimonia attraverso diversi caratteri come le sfumature dei colori, i processi di genesi millenaria che li hanno prodotti. Non difetti dunque ma aspetti di grande pregio. Non è soggetto ad usura ma può essere attaccato da muschi e licheni: per scongiurare questo fastidioso problema è sufficiente una regolare pulizia della superficie.

 

Rivestimenti per gli esterni

 

Scegliere questo materiali per arredare gli esterni è una scelta molto diffusa perché riesce a sopportare grandi carichi e allo stesso tempo possiede un aspetto che lo rende molto piacevole, sia alla vista che al tatto. Le pietre non sono tutte uguali fra di loro: ad ogni tipologia di pietra naturale corrisponde un uso specifico.

Tra le diverse pietre naturali vengono adoperati spesso porfido e quarzite: la prima è di origine vulcanica, la quarzite è generata da un processo metamorfico. A questi si aggiungono marmo di Carrara, pietra prun rosa, credaro, luserna e pietra di Trani.

 

Alcuni usi specifici

 

Le pietre che presentano una superficie piatta e liscia, in genere sono preferite per i lastricati, mentre quelle dalla forma arrotondata come i ciottoli che vengono levigati dallo scorrere dell’acqua, sono usate soprattutto per definire le aiuole o rivestire i viali, conferendo un tocco di raffinatezza all’ambiente.

La posa in opera di questo tipo di pietra richiede però grande maestria ed è fondamentale per garantire un risultato finale a regola d’arte. Possono essere adoperati anche per pavimentare l’area prospiciente una piscina, alternati a lastre di pietra differente per rendere dinamica una scalinata, oppure per rivestire interamente l’esterno.

Marmo e granito donano invece un aspetto più importante e sontuoso agli esterni, e sono adoperati soprattutto nelle aree dedicate a ricevere gli ospiti.

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