Bitcoin è una moneta completamente digitale, basata su un sistema di pagamento consistente in una rete gestita in maniera condivisa dagli stessi utenti, senza necessità di alcuna autorità centrale e tantomeno intermediari, la cui funzione è assolta dalla tecnologia blockchain.
La blockchain è una tecnologia informatica tramite la quale un insieme di soggetti condivide le proprie risorse informatiche in termini di memoria, CPU e banda, al fine di costruire ed aggiornare un database virtuale, pubblico e decentralizzato, di tutte le transazioni avente per oggetto un determinato bene, come ad esempio i bitcoin.
Semplificando, la blockchain si configura come una sorta di libro mastro, contenente la cronologia di tutte le transazioni operate dalla nascita di Bitcoin ad oggi. Ogni utente è in possesso di una copia del registro e ogni transazione viene autorizzata solo quando viene verificata la sua coerenza con le copie del registro in possesso degli utenti.
Com’ è evidente, si tratta di un sistema di controllo distribuito su una molteplicità di soggetti, la cui sicurezza è garantita dal fatto che eventuali manomissioni dovrebbero interessare in maniera simultanea ed istantanea tutte le copie del registro in possesso di diversi milioni di utenti.
La complessa tecnologia della blockchian, che sottende ai Bitcoin, resta in realtà largamente nascosta agli occhi degli utenti, dal cui punto di vista la moneta virtuale si presenta come un’applicazione per smartphone, o un programma per computer, tramite il quale l’utente può accedere al proprio portafoglio virtuale e da lì inviare e ricevere pagamenti in Bitcoin.
Il wallet (portafoglio) non è altro che l’applicazione o il software che permettono di accedere alla rete Bitcoin, e quindi inviare e ricevere pagamenti oltre che, ovviamente, effettuare depositi, con un meccanismo apparentemente simile a quello di un normale conto corrente. La caratteristica principale di ogni wallet è ovviamente il suo livello di sicurezza, dato che la perdita delle “chiavi private” custodite sul proprio portafoglio corrisponde quasi sempre alla perdita dei propri Bitcoin.
In linea di massima esistono 4 tipi di wallet:
Esistono due modi per ottenere Bitcoin, il più semplice è ovviamente quello di riceverli come pagamento da un utente che ne sia già in possesso, altrimenti è possibile acquistarli tramite i cosiddetti “exchange”. Un exchange non è altro che un sito web tramite il quale gli utenti della rete Bitcoin possono vendere e acquistare Bitcoin in cambio di moneta avente corso legale, come euro o dollari.
I siti di exchange sono numerosissimi e per scegliere a quale affidarsi valgono le stesse regole solitamente applicate a tutti gli acquisti online:
Infine, ricordiamo come in realtà esisterebbe un terzo modo per procurarsi Bitcoin, consistente nel cosiddetto “mining”. Il processo di mining è piuttosto complesso, ma con estrema semplificazione possiamo dire che consiste nel mettere a disposizione della rete Bitcoin la potenza di calcolo del proprio computer ottenendo, al raggiungimento di determinati traguardi, una ricompensa in Bitcoin.
Apparentemente potrebbe sembrare un’attività facilmente redditizia, tuttavia è solitamente sconsigliata ai non addetti ai lavori dato che, per ottenere dei guadagni significativi, sono necessari hardware dedicati del costo di diverse migliaia di euro e dal non trascurabile consumo energetico.
Come per tutte le valute tradizionali, anche con il Bitcoin è possibile fare trading, grazie alla possibilità di compravendita durante le varie oscillazioni. Esistono per questo molti Exchange che permettono di fare queste operazioni con differenti criptovalute. Per approfondimenti su come fare trading con i bitcoin consigliamo Meteofinanza.com – portale finanziario attivo su varie tematiche tra cui gli investimenti in criptovalute.