Orsogna. Il Comune di Orsogna (Chieti) non si rassegna alla crisi e cerca una soluzione per le imprese, facendo ricorso a strumenti innovativi come l’adesione dell’ente al Circuito di credito commerciale Abrex e studiando, tra l’altro, la possibilità di far pagare le tasse alle aziende proprio in Abrex. “Se cerchiamo di combattere la crisi con gli stessi metodi che hanno contribuito a determinarla – dice il sindaco, Fabrizio Montepara – probabilmente non andremo lontano. Per questa ragione la nostra Amministrazione comunale è alla ricerca di modalità innovative che possano permettere alle imprese di continuare a vivere, creare occupazione e ricchezza”.
L’Amministrazione punta a valutare la possibilità di utilizzare direttamente il Circuito Abrex, compatibilmente con la normativa vigente, con l’obiettivo di dare sostegno alle famiglie in crisi, di stimolare e sostenere i progetti a rilevanza sociale e per il terzo settore. Oltre a ipotizzare di far pagare le tasse alle imprese con questo strumento innovativo, permettendo loro di risparmiare liquidità.
“Lo scorso 1 dicembre abbiamo organizzato un convegno per fare conoscere il circuito Abrex alle imprese locali. Da allora decine di imprese hanno iniziato a utilizzare questa economia senza costi e senza interessi – spiega Montepara -. Ora vogliamo proseguire su questa strada perché il compito di un’amministrazione pubblica deve essere anche cercare soluzioni alle difficoltà delle imprese”.
Come funziona Abrex? E’ un sistema economico locale all’interno del quale le aziende iscritte possono acquistare beni e servizi utilizzando un sistema di debiti e crediti, che non sostituisce l’euro, ma lo affianca. Per citare un esempio reale: una pizzeria che si rivolge a un’impresa edile per dei lavori di ampliamento non dovrà rivolgersi a una banca o utilizzare la poca liquidità che ha disponibile, ma utilizzerà il proprio credito in Abrex, che a sua volta sarà reinvestito dall’impresa edile per fare acquisti all’interno del circuito.
Non esistono banconote, ogni transazione avviene elettronicamente e solo all’interno del circuito, il cui ingresso è controllato. Nel circuito ogni impresa è seguita da un consulente Abrex con la funzione di far incontrare la domanda e l’offerta: non ci sono interessi e il sistema è trasparente al 100%.
In Abruzzo le imprese che utilizzano il Circuito sono piu di 300 e quest’anno determineranno un volume d’affari superiore ai sei milioni di euro, senza interessi passivi e senza fare ricorso al debutto bancario.