Tutelare le produzioni di qualità garantendo, attraverso una certificazione, l’intera filiera produttiva Made in Italy. Si parlerà del Marchio Unico Nazionale e di lotta alla contraffazione nella tavola rotonda, in programma domenica alle 18, nella Residenza di Campagna in contrada Chiareto di Bellante, per quella che è la presentazione ufficiale di Conflavoro-PMI Abruzzo. La Confederazione, infatti, affianca le piccole e medie imprese locali nel loro percorso di valorizzazione delle produzioni di qualità, con all’attivo già oltre 70 aziende affiliate sul territorio e guidata dal presidente provinciale Albano Viscioni.
Per l’occasione interverrà anche il presidente nazionale di Conflavoro-PMI, Roberto Capobianco, che entrerà nel dettaglio del progetto del Marchio Unico Nazionale, che ha l’obiettivo di tutelare le produzioni di qualità e invertire la tendenza, riportando sul territorio i posti di lavoro persi con la delocalizzazioni di massa. Per essere certificate dalla Lloyd’s Register RQA, le aziende dovranno dimostrare di avere l’intera filiera produttiva Made in Italy e rispettare tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Alla tavola rotonda interverranno l’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, l’Assessore regionale ai Parchi e Aree Protette, Donato Di Matteo, i sindaci di Bellante, Mario Di Pietro, e Teramo, Maurizio Brucchi, e il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. Ad affrontare i temi della contraffazione e dei sistemi di gestione aziendale da implementare interverrà il Prof. Christian Corsi, docente di Comunicazione d’Impresa dell’Università di Teramo e vicepresidente del Gal Leader Teramano. Modera l’incontro la giornalista Sara De Santis.
In qualità di testimonial, inoltre, porteranno la loro esperienza due aziende del territorio che hanno avviato il percorso di certificazione: il salumificio “F.lli Costantini” di Torano e “Residenza di Campagna – Antonio e Davide” di Bellante.
Al termine della Tavola Rotonda sarà offerta una degustazione di prodotti tipici locali.