Un convegno per raccontare i sei giorni, dal 10 al 16 agosto, di cammino attraverso l’antica Valle Siciliana. Un convegno per trasformare un’esperienza quasi ancestrale in un progetto che racchiude lo sviluppo del territorio, la promozione turistica, la scoperta dei prodotti enogastronomici e soprattutto per avviare una rete di collaborazione tra associazioni e istituzioni pubbliche con il solo fine di dare vigore e vita alle aree interne della provincia di Teramo.
L’appuntamento con il convegno “Village to Village, tra il resoconto dell’esperienza e la progettualità futura” è in programma sabato 29 settembre, alle ore 16, nel Centro visite della Riserva naturale “Fiume Fiumetto” a Colledara.
“Valle Siciliana Village to Village” è un progetto ideato dalle associazioni Genius Loci Onlus ed Esperienza Natura, realizzato in collaborazione con il Comune di Colledara e gli altri Comuni della Valle Siciliana (Basciano, Castel Castagna, Castelli, Isola del Gran Sasso e Tossicia), la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e l’azienda “I Dolci amori del Gran Sasso”.
Nel corso del convegno, oltre al resoconto del viaggio intrapreso a piedi, in compagnia di due asinelli, da parte del presidente di Esperienza Natura, Osvaldo Mancini, ci saranno gli interventi del preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’università di Teramo, Augusto Carluccio su “Elogio dell’asino”; del consigliere provinciale Mirko Rossi sul “Rilancio del territorio: l’esperienza Real Start”, e del presidente del Parco nazionale Gran Sasso-Laga, Tommaso Navarra su “Le comunità identitarie del Parco tra tradizioni millenarie e prospettive future”.
“Con l’esperienza estiva è partito un progetto che mira – ha spiegato Maura Ianni, presidente dell’associazione Genius Loci – attraverso la riscoperta della lentezza, della semplicità, della condivisione e dell’abbattimento di ogni confine e barriera, a promuovere e ricercare le tradizioni, i racconti dei saggi, gli aneddoti e le storie del posto per la promozione di una filosofia dello scambio e della contaminazione tra persone, enti e territori”. Un progetto capace di dare particolare rilievo alle bellezze naturalistiche, alla ricchezza di flora e fauna, al grande bagaglio di folklore e tradizioni del territorio ripartendo dalle radici di una terra semplice. Un viaggio tra antichi mestieri, dolci e cibi la cui preparazione è tramandata da nonna a nipote. Un viaggio che mette in evidenza le peculiarità su cui un territorio può offrirsi ai suoi potenziali visitatori.