Francavilla al Mare. Con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della tradizione locale e difendere e conservare il vernacolo abruzzese, unitamente alla promozione e diffusione del Teatro amatoriale, il Comune di Francavilla al Mare e l’associazione Maramè organizzano e promuovono la prima edizione del “Premio Città di Francavilla al Mare”.
Parte il 1 marzo, presso l’Auditorium del Palazzo Sirena, alle ore 17.30, con la compagnia di Chieti “da grande voglio crescere” con la commedia “Le baruffe”. Le altre date: 29 marzo alle 17.30 “I Giovani del Teatro” con Chi m’abbattezze mi è cumbare”, il 26 aprile alle 17.30 Amici della Saletta con “Uomini, uomini, uomini”, l’8 maggio alle 21 Li Sciarpalite con “Li Quatrine, vè e và”, il 24 maggio alle 17.30 Gli Sprovveduti con “La Pruvvedenze” e il 7 giugno alle 17.30 Maramè con “Lu llette tonne”.
Il concorso vedrà partecipare le prime cinque compagnie che si alterneranno sul palco dell’Auditorium, mentre nel corso dello spettacolo fuori concorso del 7 giugno, affidato alla compagnia Maramè, saranno premiati: la migliore compagnia (testi, recitazione, scenografie, ecc.), il migliore attore e la migliore attrice. Le compagnie saranno esaminate da una giuria popolare composta dagli stessi spettatori che riceveranno una scheda di valutazione, ed una giuria di esperti, presente ai singoli spettacoli.
“È un evento che noi abbiamo pensato per proporre alla cittadinanza e al comune di Fracavilla una diersificazione in ambito teatrale – ha spiegato la presidente dell’associazione Maramè, Nadia Di Naccio – vogliamo presentare il Teatro dialettale in vernacolo. Il nostro è un Premio che si chiama Città di Francavilla al Mare, prima edizione, parteciperanno cinque compagnie in concorso che concorreranno fra di loro per alla fine nominare la migliore compagnia, il migliore attore e la migliore attrice. Poi ci siamo noi come ultima serata, il 7 giugno, presenteremo la nostra commedia, che però è fuori concorso. Questo evento lo abbiamo pensato perché noi teniamo tantissimo alla diffusione del Teatro al maggior numero di utenti possibili e soprattutto il nostro intento è quello di difendere e diffondere la nostra cultura ed il nostro dialetto perché si sta appiattendo nel quotidiano e quindi si sta perdendo e cerchiamo di portare in scena un vernacolo che sia tradizionale. Noi cerchiamo sempre di effettuare attività di questo tipo, culturali e di diffusione del Teatro al quale cerchiamo di avvicinare un po’ tutti perché purtroppo il nostro pubblico è adulto. Facciamo dunque pubblicità per cercare di avvicinare anche i ragazzi per proporre i nostri spettacoli, quelli di Maramè, che nono rientrano nelle caratteristiche del tradizionale Teatro dialettale, prendiamo dei testi moderni e li traduciamo in dialetto e portiamo un messaggio moderno, attuale, ad un pubblico che speriamo sia sempre più ampio possibile per quanto riguarda proprio l’età”.
L’associazione Maramè, che si occupa di Teatro da 10 anni, affronta con entusiasmo questa esperienza con la convinzione che Francavilla, con profonde radici culturali, meriti la presenza di questo Premio, confidando nella partecipazione di tanti appassionati di Teatro e capace di avvicinare anche le giovani generazioni.
“Noi siamo lieti di accogliere questa bellissima iniziativa – ha affermato l’assessore comunale Luisa Russo – questo Premio di Teatro dialettale, promosso da un’associazione che opera sul nostro territorio da oltre otto anni e opera a tutto campo nel mondo dell’arte, della cultura, ma anche nel mondo della solidarietà. Questa rassegna andrà a completare il programma teatrale dell’Auditorium Sirena già ricco di eventi di elevato spessore, ma mancava questa fetta di Teatro dialettale che è veramente importante per portare avanti il Teatro abruzzese che è il linguaggio della nostra terra. Quindi li accogliamo e ancora una volta abbiamo la conferma che abbiamo un luogo di aggregazione sociale e culturale che è mancato a Francavilla e che adesso consente a tutti di esprimere le proprie capacità sia culturali, sia sociali e nell’arte. Siamo molto lieti di sostenere l’associazione, c’è la volontà di far avvicinare i giovani al Teatro e a questi spettacoli, sia per il vernacolo abruzzese che per la musica e la cultura in genere. Ci stiamo riuscendo pian piano perché vediamo che nel pubblico aumenta la presenza dei giovani e speriamo che si avvicinino sempre di più”.