Escluso dalla festa di piazza organizzata dal Comune di Roma, Tony Effe organizza il suo concerto di Capodanno al Palaeur di Roma andando rapidamente sold out, ma è polemica sia sulla scelta del sindaco Gualtieri che sul cantante per via dei suoi testi
Per un concerto che viene cancellato eccone un altro in cartellone. Roma perde il suo Capodanno in piazza e acquista uno show del trapper Tony Effe al PalaEur a prezzo popolarissimo: 10 euro.

…E a Roma in questi giorni non si parla d’altro che della clamorosa querelle riguardante la festa di Capodanno.
Capodanno in piazza: Tony Effe escluso
Ma partiamo dalla premessa. Il Comune di Roma aveva previsto una festa di piazza a Capodanno al Circo Massimo: quasi sei ore di musica con Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei, ingresso gratuito per tutti. La settimana scorsa l’ufficio stampa del comune aveva reso noto che Tony Effe veniva escluso dal cartellone a causa di alcuni suoi testi molto espliciti e offensivi.
Tony Effe e la solidarietà di altri artisti
Nel giro di poche ore, mentre numerosi artisti (Vasco Rossi, Noemi, Emma, Lazza, Giorgia…) esprimevano la loro solidarietà nei confronti del collega) sia Mahmood che Mara Sattei decidevano di annullare l’impegno e di non esibirsi. Impossibile a questo punto per il Comune di Milano riuscire a organizzare un evento di tale portata. E Roma sembrava restare di fatto senza il suo Capodanno di piazza.
Tony Effe e il concerto-evento al PalaEur
A distanza di poche ore Tony Effe ha ufficializzato il suo concerto di fine anno al PalaEur. Ingresso fino ad esaurimento dei biglietti previsti a 10€: e nel giro di poche ore tutti i tagliandi sono andati a ruba.
Lo show, organizzato da Vivo Concerti, è stato organizzato in poche ore dopo una trattativa lampo con la società che gestisce il Palazzo dello Sport di Roma che ha rapidamente reso disponibile l’impianto.
La polemica con il Campidoglio
Il concerto di Tony Effe al Palaeur nasce certamente in risposta a una situazione complessa legata al tradizionale concertone di Capodanno organizzato dal Comune di Roma. Dopo il dietrofront dell’amministrazione comunale, che sembrava non riuscire a trovare artisti disponibili per la notte di San Silvestro, Tony Effe ha deciso di agire autonomamente.
Capodanno a rischio
Fonti vicine all’organizzazione del Campidoglio indicano difficoltà a chiudere accordi con artisti italiani o internazionali, complicate anche dall’incremento dei costi per gli artisti esteri. Questo ha portato a un clima di incertezza che al momento porta verso un quasi certo annullamento dell’evento pubblico, creando ulteriore pressione sull’amministrazione comunale.
Le critiche di Mogol
Tuttavia la vicenda del concerto di Tony Effe tiene banco soprattutto da un punto di vista morale ed etico. Legittimo cancellare dal cartellone un artista per i suoi testi? Anche a Sanremo presenza di Tony Effe tra i big in gara ha destato molte discussioni e polemiche.
Mogol, co-autore di alcune delle canzoni più iconiche di Lucio Battisti, ha espresso dure critiche nei confronti dell’artista e della sua musica: “La cultura popolare è quella che arriva alla gente, e come fanno a elevarsi se noi gli forniamo delle cose degne di una fogna? Chi ammette simili modi non fa una bella operazione al popolo”.
“Non parliamo di censura”
Il paroliere ha aggiunto che impedire a Tony Effe di esibirsi al concerto di Capodanno è stato giusto: “Non parliamo di censura o di libertà creativa. Questa non è una forma d’arte e continuando così, non lo so dove si arriverà, soprattutto se pensiamo che ormai al Festival di Sanremo si privilegiano i brani in base ai like sui social media”.

Tony Effe e i suoi fan
Tony Effe, membro di spicco della Dark Polo Gang, ha risposto alle polemiche direttamente al suo pubblico attraverso i social.
“Non vedo l’ora di festeggiare con voi l’arrivo del nuovo anno” ha dichiarato l’artista sui suoi canali social, accompagnando l’annuncio del concerto con un video promozionale. A prevendita iniziata, quando i biglietti andavano a ruba un secondo messaggio: “Sbrigatevi, stanno andando a ruba…”
Le reazioni dei fan non si sono fatte attendere: migliaia di commenti e condivisioni hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.
Le parole di Tony Effe
In seguito alle polemiche con il Comune di Toma Tony Effe ha poi voluto ribadire la sua posizione: “Io faccio musica per il mio pubblico, e non mi faccio scoraggiare dalle critiche. Il mio obiettivo è regalare emozioni e far divertire le persone, soprattutto in un’occasione speciale come il Capodanno”.
Rivolgendosi ai suoi fan, il trapper ha aggiunto: “Roma merita di festeggiare in grande stile, e sono felice di poter contribuire a rendere unica questa serata”.
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Il futuro del concertone di Roma
Mentre Tony Effe si prepara a salire sul palco del Palaeur, il destino del tradizionale concertone del Campidoglio rimane incerto. Le difficoltà organizzative, sommate al poco tempo rimasto per mettere in piedi un evento di grande portata, fanno temere una serata senza alcuna celebrazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale.
L’assenza di un evento pubblico potrebbe rappresentare un duro colpo per l’immagine del Campidoglio, che da anni organizza uno degli appuntamenti più attesi della capitale. Tuttavia, il concerto di Tony Effe si candida come valida alternativa per chi desidera festeggiare la notte di San Silvestro all’insegna della musica e del divertimento.

E se Roma resta senza Capodanno in piazza…?
La decisione del Campidoglio di escludere Tony Effe dall’evento pubblico di Capodanno ha lasciato un vuoto nel programma delle celebrazioni ufficiali. Le difficoltà organizzative, unite alla mancanza di alternative valide, hanno portato all’annullamento del tradizionale concertone in piazza.
Fonti interne al Comune indicano che si è tentato fino all’ultimo di salvare l’evento con soluzioni di compromesso, tra cui l’ipotesi di devolvere il cachet di Tony Effe a iniziative contro la violenza sulle donne. Tuttavia, nessuna di queste proposte ha al momento trovato una concreta realizzazione.
Nel frattempo, l’amministrazione Gualtieri deve affrontare le critiche di chi considera questa vicenda un duro colpo per l’immagine della capitale. Con l’avvicinarsi del Giubileo, la mancanza di un Capodanno in piazza sottolinea le sfide che il Campidoglio dovrà affrontare nei prossimi mesi.





