Teramo. La Via Crucis di domani, venerdì 26 marzo, guidata dal vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi, si caratterizza per l’alto valore religioso ma anche per il suggestivo significato che riesce a conferirle il sito nel quale si svolge.
“Il Teatro Romano, infatti”, si legge in una nota del Comune, “è sicuramente il luogo più confacente della città di Teramo, a garantire il raccoglimento appropriato per la preghiera e la meditazione ma è anche lo scenario più idoneo per una manifestazione che fa riferimento ad aspetti storici e culturali”.
In virtù di ciò, l’amministrazione comunale sostiene con convinzione l’evento, “sia dal punto di vista logistico che per quanto attiene la sua organizzazione e realizzazione. La scelta è dettata dalla sempre più radicata convinzione della improrogabilità di valorizzare un sito che, in termini di fruibilità e quindi anche di armonizzazione con le ispirazioni per le quali si configura il suo utilizzo, rappresenta un unicum nella nostra regione. Non a caso, proprio in virtù dell’impulso dato ad esso dall’amministrazione comunale, acquisisce aspetti di sempre più marcata concretezza il progetto di riqualificazione funzionale del Teatro Romano”.
“Riteniamo particolarmente significativa la sinergia che si è creata con la Curia e che ha consentito appunto di organizzare il rilevante evento di domani, senza dimenticare il prezioso contributo offerto dal BIM, che si ringrazia per aver ancora una volta manifestato la sua attenzione nei confronti della nostra città”, conclude la nota. “Obiettivo, ora, è di consolidare l’appuntamento che precede la Pasqua, facendo di esso un evento che caratterizza la proposta turistico-religiosa della nostra città, anche in ragione delle prospettive di rinascita e degli indirizzi che ad essa l’amministrazione intende assicurare”.