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Teramo, anche il Palazzo del Governo incluso tra le visite guidate del Fai

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha incluso il Palazzo del Governo di Teramo e, in particolare, i suoi Saloni di rappresentanza, tra le visite guidate delle Giornate di Primavera, programmate nel Capoluogo sabato 15 e domenica 16 maggio prossimi.

L’apertura nelle Giornate FAI, che prevede la scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili, avverrà nel 2021 in 600 luoghi esclusivi di 300 Città italiane, tra cui Teramo Capoluogo, dove sono sei le ulteriori proposte di visita, oltre al Palazzo del Governo, sede della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo.  

L’iniziativa è un’occasione unica per coloro che non hanno ancora avuto modo di visitare quest’ultimo: un edificio che rappresenta il trionfo delle capacità tecniche ed artistiche della cultura abruzzese, in quanto assieme all’architetto Carlo Forti, al quale fu affidata la realizzazione dell’opera – iniziata nel 1827, terminata nel 1838 e consegnata il 4 marzo 1840 – collaborarono gli artigiani più illustri del momento, come Giuseppe Milli ed i pittori più accreditati, quali Giuseppe Mancini, Luigi Baldati, Giuseppe Tulli, Domenico Brizii, Pasquale Della Monica e tanti altri.

L’esigenza di costruire a Teramo un palazzo destinato agli affari pubblici, il Palazzo del Governo, nacque in quel periodo storico, nel primo Ottocento, durante l’occupazione francese del Regno di Napoli, dopo l’istituzione della provincia di Teramo (1806) con il nome di Abruzzo Ulteriore Primo per distacco dalla Provincia dell’Abruzzo Ulteriore, oggi Provincia dell’Aquila, che assunse il nome di Abruzzo Ulteriore Secondo.

Dall’inizio dell’Ottocento ad oggi, si sono avvicendati alla guida della provincia di Teramo due Presidi d’antico regime, nove Intendenti francesi, sedici Intendenti borbonici e sessantasei Prefetti, di cui quarantotto del periodo monarchico e sedici del periodo repubblicano.

Solitamente chiusi al pubblico, i Saloni ospitano una grande collezione di opere d’arte e di arredi: opere di scuola napoletana del XVII – XVIII secolo, orologi in bronzo dorato, lampadari acquistati dal XIX secolo in poi da bronzisti ed artigiani vetrai, arredi e suppellettili di pregio sostituiti in vista delle annunciate visite del Re Vittorio Emanuele.

Le visite guidate si svolgeranno dalle ore 10:00 alle ore 18:00, previa prenotazione sul sito del FAI all’indirizzo https://www.fondoambiente.it/luoghi/palazzo-del-governo?gfp