Tempo dopo la sua scomparsa, emerge un retroscena che riguarda Sven Goran Eriksson. Il grande allenatore sembra non se la passasse bene, in base a quanto si apprende.
Sven-Göran Eriksson è un nome che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio. Nato il 5 febbraio 1948 in Svezia, Eriksson ha intrapreso una carriera che lo ha visto allenare alcune delle squadre più prestigiose del mondo, inclusa la nazionale inglese. La sua carriera ha preso il volo negli anni ‘90, quando ha guidato il Benfica e, successivamente, la Lazio, portando quest’ultima a vincere il campionato di Serie A nel 2000 oltre ad altri trofei In Italia Eriksson ha allenato anche la Roma e la Sampdoria. La sua reputazione di allenatore innovativo e stratega lo ha reso una figura rispettata, in grado di gestire squadre piene di star.
Eriksson ha anche avuto un ruolo importante nella nazionale svedese, ma è stato come commissario tecnico dell’Inghilterra che ha raggiunto una notorietà internazionale. Sotto la sua guida, la nazionale ha partecipato a diverse competizioni internazionali, tra cui i Campionati Europei ed i Mondiali. Il suo stile distintivo e la sua capacità di motivare i giocatori hanno contribuito a plasmare il calcio moderno. Ma la sua carriera non è stata esente da controversie e sfide.
Che malattia aveva Sven Goran Eriksson?
Purtroppo, Eriksson è venuto a mancare il 26 agosto scorso, all’età di 76 anni, dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. La sua scomparsa ha segnato la fine di un’era nel calcio, ma è emersa anche un’altra questione inquietante legata alla sua vita: quella dei debiti accumulati. Dopo la sua morte, la stampa inglese ha rivelato in queste ore che Eriksson avrebbe lasciato debiti per oltre 8 milioni di sterline, equivalenti a più di 10 milioni di euro.
La maggior parte di questo debito sarebbe legata alla HM Revenue and Customs, l’agenzia britannica responsabile della riscossione delle tasse, per mancati versamenti. Secondo fonti dell’Agenzia delle entrate svedese, l’ex allenatore dell’Inghilterra doveva un totale di 118 milioni di corone svedesi, corrispondenti a circa 8,64 milioni di sterline, di cui quasi 100 milioni di corone, pari a circa 7,25 milioni di sterline, erano dovuti all’HMRC.
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Lui vittima di una truffa
In aggiunta a queste difficoltà, Eriksson era stato vittima di una frode da 10 milioni di sterline che lo aveva portato a un passo dalla bancarotta. Questo grave episodio ha segnato negativamente l’ultima parte della sua carriera, influenzando non solo la sua situazione finanziaria, ma anche il suo benessere personale. La lussuosa villa in cui Eriksson aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita è stata messa in vendita ad un prezzo “d’occasione” pari a 1,8 milioni di sterline.
Cosa che riflette sia la presunta situazione economica complicata di Eriksson che un capitolo conclusivo della sua vita e della sua carriera.
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Nel 2013, Eriksson aveva espresso il suo rammarico per aver affidato la gestione delle sue finanze a Samir Khan, un consulente che in seguito aveva fatto oggetto di causa. “Non ho mai odiato nessuno nella mia vita”, aveva dichiarato al Telegraph, “ma odio Samir Khan perché non puoi trattare le persone come ha fatto lui. Mi sento deluso e arrabbiato perché mi sono fidato di quest’uomo per molti anni”.