Ci sono film in grado di portare a galla paure di ogni genere: questa chicca su Prime Video terrà svegli di notte.
Molti guardano al genere fantascientifico, così come all’horror, con sospetto e forse anche un po’ di ritrosia, considerandoli generi spesso incapaci di regalare pellicole capaci di tenere col fiato sospeso. Eppure, scavando a fondo, è possibile scoprire o riscoprire delle chicche che lasciano il segno. Prime Video vanta, nel suo fornitissimo catalogo, un film che farà impazzire gli amanti della suspence e del brivido.
Chiedersi fino a dove è possibile spingersi, fino a dove la scienza, la tecnologia e l’ingegno umano, così come la morale, possono arrivare, è diventata ormai una necessità. Per questo motivo alcune pellicole, per quanto risalenti ad anni fa, tornano ad essere attuali e riescono a strappare ancora brividi. Eccone una che, di sicuro, non passa inosservata.
Nel catalogo di Prime Video c’è un film da brividi da non perdere
Erano gli anni 2000 quando un film di fantascienza, che mescolava orrore e thriller, vedeva la luce. Una pellicola ricca di suspense, ma anche permeate di un senso di inquietudine e di vero e proprio terrore, complice quel talento straordinario che è Kevin Bacon, un attore capace di dar vita a personaggi a tutto tondo e, spesso, ambigui.
Proprio come Sebastian, scienziato brillante ma ambizioso e senza scrupoli, di cui veste i panni nella pellicola in questione. E che lo vede alle prese con la creazione di un siero capace di rendere invisibili, destinato ai militari. Un siero che Sebastian, dall’alto del suo narcisismo decide, senza autorizzazione e nascondendo il successo ottenuto con i test sugli animali al Pentagono, decide di testare sull’uomo. Di che film si tratta?
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L’uomo sembra ombra, il film che lascia il segno di Prime Video
Parliamo proprio de “L’uomo senza ombra”, piccola perla del 2000, candidato agli Oscar 2001 per i migliori effetti speciali e ispirato al romanzo “L’uomo invisibile” a suo adattamento per il cinema del 1933.
La trama, che segue Sebastian e la sua squadra, vede l’uomo ottenere il successo testando il siero su alcuni animali, tra i quali una femmina di gorilla. Un successo che l’uomo decide di non comunicare subito al Pentagono, ma, anzi, di provare a riprodurre, testando il siero su di sé.
Convinto il resto della squadra ad assecondarlo, si sottopone egli stesso alla procedura che, sorprendentemente, ha esito positivo. Al contrario, invece, del tentativo di farlo tornare visibile, che finisce quasi per ucciderlo. Mentre la squadra è alla ricerca di una soluzione, Sebastian si ritrova in quarantena e monitorato, con tanto di maschera in lattice affinché gli altri possano vederlo. L’uomo, tuttavia, frustrato dall’isolamento, decide di uscire di nascosto.
Invisibile e sempre più fuori controllo, Sebastian inizierà a mietere una serie di vittime e, tra gli obbiettivi, ci saranno i membri stessi della sua squadra, decisi a fermarlo. In un crescendo di terrore e colpi di scena, “L’uomo senza ombra” riuscirà a tenerci ben incollati allo schermo fino all’epilogo.
