Gigi D’Alessio lo confessa senza mezzi termini, l’esperienza che ha traumatizzato il noto cantautore napoletano.
Con alle spalle una meravigliosa carriera, fatta di incredibili successi e per sempre incisa nella storia della musica italiana, Gigi D’Alessio (arrivato a 57 anni) ha lo stesso entusiasmo di quando si trovava agli esordi. Sono passati più di trent’anni dagli esordi come pianista e dall’uscita dei primi album, e di strada, Gigi (tra vita privata e lavorativa) ne ha fatta tantissima: il suo talento l’ha portato ad essere uno dei cantanti italiani più amati di sempre, vero e proprio ambasciatore della musica napoletana nel mondo con più di 30 milioni di dischi venduti in tutta la carriera.
Come detto, però, i successi non sono di certo finiti per il cantautore, quest’estate coinvolto in tantissimi eventi: negli ultimi giorni ha preso parte al Power Hits Estate di RTL 102.5 (organizzato insieme a Radio Zeta) nella splendida cornice dell’Arena di Verona e, sebbene non abbia vinto, ha comunque dato spettacolo.
Durante l’evento ha avuto anche modo di rilasciare un’intervista, nella quale ha parlato di un momento del suo passato che lo ha “traumatizzato”: ecco di cosa si tratta, la confessione di Gigi spiazza tutti.
Intervistato da superguidatv.it durante l’evento Power Hits Estate di RTL 102.5, Gigi D’Alessio ha avuto modo di affrontare diversi argomenti, dal rapporto col pubblico all’emozione di cantare all’Arena di Verona. Una domanda, poi, arriva anche sul suo passato da attore e la risposta del cantautore è sorprendente.
“Credo di non essere un bravo attore, un po’ perché sono rimasto traumatizzato da quando ho fatto i miei film, nonostante il successo di quel genere. A me più del cinema mi piacerebbe fare le colonne sonore, perché non c’è suono senza immagine e immagine senza un suono” spiega D’Alessio, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di vederlo di nuovo come attore o coinvolto come regista.
L’intervista ha proposto anche una domanda su Geolier, ma Gigi non lo vede come suo erede, elogiandolo a tutto tondo. “Ha tutte le carte in regola per non essere erede di nessuno, lui ha il suo stile inconfondibile. Nessuno deve essere erede di un altro. Ricordo che nel 2020 quando siamo venuti con lui è stata una grade emozione. Per me è un grande orgoglio che questi ragazzi vendono milioni di dischi e hanno il successo che si meritano” ha spiegato.