Apocalypse Z è da poco approdato sulla piattaforma streaming Prime Video, un film da non perdere per tutti coloro che amano le distopie apocalittiche in salsa zombie.
Nato come sottogenere dei film horror, lo zombie movie in realtà è ascrivibile principalmente al filone delle distopie. Quello che a primo acchito, infatti, potrebbe sembrare un racconto di fuga da deceduti che si risvegliano dalla morte assetati di sangue, altro non è che l’espressione di un timore sociale, a volte legato agli sviluppi della genetica altre volte alla crescente inconsapevolezza della popolazione obnubilata da strumenti di distrazione di massa come tv e social.
Al di là del messaggio che la singola opera vuole lanciare, è chiaro che il contesto in cui ci si muove è quello dell’apocalisse, ovvero una realtà alternativa in cui l’umanità incontra la propria fine a causa di infezione pandemica che nessuno, nemmeno i governi e gli eserciti riescono a contrastare.
In un simile contesto i protagonisti incarnano la speranza dell’umanità, diventano ricettacoli di quello strenuo sforzo dell’essere umano di sopravvivere anche alla fine del mondo, di adattarsi anche ad un contesto in cui la vita non dovrebbe avere alcuno spazio per far proseguire la specie, magari imparando dagli errori commessi per rifondare una società più equa e consapevole.
Negli ultimi anni abbiamo visto proliferare questo genere di produzioni e gli indirizzi presi dall’industria sono stati sostanzialmente due: quello stile “28 giorni dopo” in cui il focus è sui rapporti umani e su come in un simile contesto bisogna difendersi non solo dalle mostruosità ma anche da chi approfitta del caos per fare emergere i più bassi istinti e quello in stile “World War Z”, un racconto di sopravvivenza in cui i protagonisti sono sopraffatti dagli eventi e si aggrappano alla vita ad ogni costo.
Apocalipse Z, il World War Z di Amazon è disponibile su Prime Video
Se amate le produzioni più intimiste, quelle che si concentrano sui rapporti sociali e sulle emozioni dei protagonisti che vivono all’interno di contesti distopici, probabilmente il massimo esponente di questo filone rimane ancora oggi “28 giorni dopo”, seguito dal sequel “28 settimane dopo”, reso ancora più esistenzialista da “Io Sono Leggenda” e ampliato e approfondito in modo sublime in “The Walking Dead”.
Qualora invece siate amanti dei film apocalittici in stile “2012” o per rimanere in tema zombie in stile “World War Z”, Apocalipse Z è il film che fa al caso vostro e potrete vederlo a partire dal 31 ottobre (in tempo per la notte di Halloween). Tratto dal romanzo best seller dello scrittore Manuel Loureiro, la pellicola ci mostra le conseguenze di un incidente biologico all’interno di una struttura di ricerca statunitense.
Un’arma batteriologica sviluppata dal governo americano sfugge al controllo degli scienziati e si diffonde a macchia d’olio in un Paese dell’est europeo. Gli umani infettati perdono prima la vita e successivamente si trasformano in mostruosità governate esclusivamente dalla rabbia.
Gli abitanti della zona colpita si trovano a dover scappare dagli infetti, ma anche a sfuggire al tentativo di insabbiamento da parte del governo americano, più interessato a non fare emergere pubblicamente la causa dell’infezione che a salvare le persone che ha condannato sviluppando l’arma batteriologica.