Durante la serata delle Cover al Festival di Sanremo 2025 i Modà la fanno grossa e Francesco Renga rimane senza parole.
Kekko Silvestre è tra i concorrenti in gara, mentre il cantante friulano classe 1968 si presenta per cantare con lui il brano Angela con il quale ha vinto proprio il Festival nel 2005.
La serata di venerdì, come accaduto negli ultimi anni, è dedicato a canzone storiche cantate dai protagonisti al fianco di alcuni colleghi con cui si è deciso di portare avanti un percorso professionale.
E sicuramente le voci di Kekko dei Modà e di Francesco si abbinano in maniera decisamente equilibrata, riuscendo a far vivere un revival di inizio millennio al pubblico. Nonostante questo c’è stato un momento di incertezza, uno scivolone che non ci aspettavamo e che ha spiazzato tutto il pubblico presente in sala oltre a quello collegato da casa.
Sarà molto interessante vedere quello che accadrà nelle prossime ore sui social network, ma siamo convinti che saranno molti i meme legati proprio alla situazione. Il web ha sempre dimostrato di essere sempre pronto a sfruttare il momento e a rendere virali diversi argomenti. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è accaduto.
Modà, momento di incertezza durante l’esibizione
I Modà si sono resi protagonisti di un’esibizione davvero di grande cuore al fianco di Francesco Renga durante la serata delle Cover al Festival di Sanremo 2025 in questo venerdì 14 febbraio 2025.
L’esibizione è stata davvero intensa, anche se c’è stato un momento di incertezza che ha fatto sorridere i social network. A un certo punto pare che Kekko non si sia capito con Renga, convinto dovesse andare il collega. Francesco Renga l’ha guardato molto incerto, senza capire subito cosa dover fare.
È così che la palla è passata proprio a Kekko che ha cantato la strofa. Un momento importante, sotto un certo punto di vista, per far smettere di chiacchierare quelli che sono convinti che le voci siano tutte artefatte dal playback. In realtà proprio questo episodio dimostra come i protagonisti cantino in diretta e senza aiuto di questo genere.
E come avrebbe detto qualcuno il tutto ha dimostrato “il bello della diretta”, quell’imprevisto che rende ancora più vero l’evento live e che ci mostra come sia un concerto di quattro giorni più che una manifestazione canora. Il pubblico in sala al Teatro Ariston è stato poi straordinario, accompagnando questo piccolo scivolone e riuscendo a dare sostegno ai due artisti senza metterli ulteriormente in difficoltà.
