È quel periodo dell’anno in cui sale l’hype per Sanremo e i big che vedremo in gara. Se poi ci si mette anche il conduttore e direttore artistico, l’attesa sale ancora di più e sono nomi davvero incredibili.
Ottobre, e ce lo ha insegnato soprattutto Amadeus, è quel mese dell’anno in cui il Sanremo dell’anno successivo prende davvero forma. Il totonomi c’è sempre, praticamente dall’indomani della finale: chi presenterà? Chi vedremo e sentire cantare sul palco? Ma è da questo mese che l’hype comincia a salire davvero e, quest’anno, Carlo Conti si è fatto scappare qualche piccola indiscrezione.
C’è attesa per Sanremo. C’è sempre attesa per Sanremo che dopo gli anni bui del primo decennio del Duemila ha cominciato una lenta ma netta risalita nel contesto culturale (e di share) partita proprio con i tre Sanremo consecutivi di Carlo Conti.
Ma c’è particolare attesa per questo Sanremo, quello del 2025; perché ovviamente è il primo Festival dopo l’era Amadeus che l’ha portato ai massimi livelli. Una vera prova del nove, non tanto per Carlo Conti che ha ben dimostrati di saper fare più che bene il suo mestiere (del resto come Amadeus viene dal mondo della radio, ndr), quando piuttosto per la Rai sempre più povera di idee e soprattutto di personaggi che possano diventare riferimento.
Certo è ancora resto per la “febbre” da Sanremo eppure Conti, pezzettino per pezzettino, mette insieme i tasselli e fa crescere la curiosità del pubblico e degli addetti ai lavori a partire proprio dai big, super big, che potremmo vedere all’Ariston.
Carlo Conti ha iniziato con Sanremo giovani; una volta stabilito che in gara ci saranno di nuovo le due categorie differenziate, ha dato il via al talent per la selezione finale. Approvatissima dal pubblico e dalla stampa la sua scelta di affidare ad Alessandro Cattelan il ruolo di conduttore del talent e del dopo Festival -e più di qualcuno spera che sia solo l’inizio per un passaggio di testimone al timone della grande nave sanremese-. Messo da parte questo, ora si pensa ai big e i nomi sono davvero stellari.
Può sembrare brutto parlare di big e super big eppure così deve essere; perché se non sono tanto importanti il numero di album venduti o gli anni di carriera di certo fa effetto ritrovarsi nella lista dei più papabili artisti in gara a Sanremo nomi che neanche una volta sono stati associati al Festival o che comunque non ci ritornano da decenni.
È quello che sta succedendo in questi giorni con ii nomi dei big a cui bisogna stare particolarmente attenti. A lanciare il sasso è Luca Dondoni, giornalista esperto e che, quando si tratta di Sanremo, parla molto più che per sentito dire. È lui a lanciare, a La volta buona di Caterina Balivo, nomi davvero interessanti.
Su tutti Caparezza, vero genio del raggae/rap italiano che a Sanremo c’è stato nel ’95 e ’97 nella sezione giovani senza poi più metterci piede e che ha annunciato l’inizio dei lavori per un nuovo album. Che Sanremo si il palco di lancio?
Dovrebbero tornare anche altri due artisti che il Festival lo conoscono ma non lo vedono da tempo come Raf e Alex Britti tra i più apprezzati del cantautorato e del pop italiano. Occhio, infine, anche ad Arisa sicuramente la più navigata dei quattro al palco sanremese.