Ortona. Sono stati nominati i cinque componenti del consiglio d’amministrazione dell’Istituto Nazionale Tostiano. Lo scorso 5 febbraio con decreto del sindaco Leo Castiglione si è proceduto alla nomina dei rappresentanti il Comune all’interno dell’organo amministrativo dell’Istituto Tostiano dopo il vaglio delle candidature presentate a seguito dell’avviso pubblico del 14 dicembre 2017. Le personalità individuate vanno dal mondo imprenditoriale a quello culturale, musicale, museale e artistico e sono Diana de Francesco, Maria Angela Arnone, Silvio Bartolotti, Roberto De Grandis De Florio e Aldo D’Anastasio.
Il Consiglio di amministrazione è composto da sette componenti di cui cinque nominati dall’amministrazione comunale e per statuto la durata del loro mandato è legata a quella del Sindaco.
“Questa nomina non rappresenta solo un atto dovuto – commenta il sindaco Leo Castiglione – ma è il primo passo verso la riorganizzazione del nostro sistema culturale e museale che permetterà alla nostra città di offrire un prodotto che sarà orientato a implementare la sua qualità e funzionalità con luoghi che saranno caratterizzati da una specifica proposta, come Palazzo Farnese che diventerà il polo museale della città. Questa riorganizzazione del sistema sarà completata dalla revoca degli enti legati alla gestione del Teatro e dell’Emo, di fatto mai attuata dalla passata amministrazione, e dell’ente Palazzo Farnese, unica istituzione culturale che ha lavorato, per cui si è ritenuto utile coinvolgere il suo presidente, in questa fase di “ristrutturazione” del sistema, per dare continuità all’offerta culturale ortonese”.
Tra le personalità individuate dall’amministrazione comunale va segnalata quella dell’imprenditore ravennate Silvio Bartolotti, legato alla città di Ortona per il suo impegno nel salvataggio e rilancio a livello internazionale di una azienda storica come Micoperi. Insieme alle capacità organizzative di un imprenditore il nuovo cda potrà avvalersi dell’impegno di Angela Arnone, traduttrice e rappresentante dei veterani canadesi nonché una delle attiviste del MuBA, dell’esperienza maturata in ambito artistico dal presidente e direttore dell’Istituzione Palazzo Farnese. Le altre due nomine provengono dal mondo musicale con il professore e musicista Roberto De Grandis e con la musicologa Diana de Francesco che già nel 2013 aveva fatto parte del consiglio di amministrazione dell’istituto ortonese.
Rimanendo in tema, una nuova iniziativa di rilievo nazionale ha interessato, in questa settimana di festival sanremese, l’Istituto Nazionale Tostiano e riguarda il portale dedicato alla canzone italiana dal 1900 al 2000, realizzato dal ministero per i Beni, le Attività culturali e il Turismo e dall’Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Nel sito infatti, è stata prevista una specifica sezione dedicata a Arie e Romanze che vede Francesco Paolo Tosti in primo piano accanto a Giuseppe Verdi. Il nuovo portale del MiBACT www.canzoneitaliana.it, è diviso in quattro grandi aree 1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali, e mette a disposizione – in streaming gratuito – oltre 22mila brani provenienti dai fondi dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi corredati dalle schede degli storici musicali che hanno selezionato e contestualizzato decine di playlist tematiche. Una testimonianza completa del patrimonio musicale italiano, noto per la sua unicità in tutto il mondo, una vera e propria enciclopedia sonora e, soprattutto, un ulteriore preziosissimo elemento per raccontare e promuovere l’Italia all’estero.
“Un ulteriore riconoscimento – sottolinea l’assessore alla Cultura Valentina Ciampichetti – del lavoro condotto nella ormai più che trentennale attività del Tostiano che proietta l’istituto voluto da Francesco Sanvitale verso nuovi pubblici”.