Ortona. Un progetto che vede uniti al lavoro tre realtà: la neonata compagnia teatrale NoveZeroSei formata da Eliana De Marinis, Tommaso Bernabeo e Dario Iubatti, il gruppo storico I Farnese presieduto da Roberta Nenna e l’associazione Progetto Ortona 2.0 presieduta da Francesca Polidoro. Un lavoro mirato a divulgare la figura di Margherita d’Austria non solo sotto l’aspetto storico, ma anche e soprattutto sotto il profilo umano.
“Il suo ruolo storico è noto ai più- spiega Roberta Nenna- ma forse ben pochi conoscono tanti aspetti della vita di una donna che nel 1500, quando le donne contavano davvero poco, ha saputo giocare, invece, un ruolo importante. Sono tre anni che come associazione siamo impegnati nella rievocazione storica che verte sulla figura di Margherita, quest’anno ho voluto chiedere la collaborazione delle associazioni per cercare di approfondire la sua figura e poterla fare conoscere. E’ nato così un progetto itinerante che dall’ultima città in cui Margherita visse ovvero Ortona ci riporterà, tappa dopo tappa, alla città in cui nacque Oudenaarde in un tour, nazionale e internazionale, che toccherà tutte le città Farnesiane”.
Alla compagnia teatrale NoveZeroSei il compito della drammaturgia ovvero di mettere in scena uno spettacolo destinato a girare e che si adatterà alle varie città che saranno toccate : ” Sarà uno spettacolo dal linguaggio teatrale semplice in grado cioè di raggiungere tutti gli spettatori: dagli adulti ai bimbi, che si avvarrà delle tecniche multimediali in una mescolanza di generi che servirà a far capire in un’ora e un quarto come si diventa mito” spiegano gli artisti. Uno spettacolo che vedrà in scena i tre artisti De Marinis, Bernabeo e Iubatti con la collaborazione di altri professionisti, i costumi saranno curati dalla sartoria de I Farnese. Il progetto vede, inoltre, impegnata nella consulenza storica Sefora Caraceni membro del direttivo del gruppo storico I Farnese. L’associazione Progetto Ortona 2.0 ha il ruolo di suppprto tecnico: “Siamo impegnati a fornire la logistica al progetto, a stabilire i contatti necessari alla crescita del progetto e anche alla ricerca dei fondi. Ne approfittiamo per ricordare questa primavera riapriremo l aula studio presso la nostra sede” spiega Francesca Polidoro. Un lavoro che vedrà la luce in primavera e che è destinato a diventare un appuntamento fisso nel corso degli anni.