Ci sono interessantissime novità sulla NASpI: si allunga l’elenco di lavoratori disoccupati che ora possono ricevere l’aiuto dall’INPS.
Fino a qualche mese fa potevano godere della NASpI soltanto alcuni disoccupati. I requisiti per poter ottenere l’indennità mensile di disoccupazione sono ancora stringenti. Le regole generali non cambiano: la prestazione è ancora erogata ai soggetti privi di impiego che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e disponibili allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro. Ma ora cresce il numero di lavoratori disoccupati che possono essere raggiunti dall’assegno: si amplia quindi l’elenco dei possibili beneficiari della NASpI.
A dare la notizia è la circolare INPS n. 67 del 20 maggio scorso. Nella comunicazione l’istituto ha confermato i requisiti generali necessari. E cioè stato di disoccupazione (con lavoro perso involontariamente, quindi niente dimissioni volontarie) e giusta contribuzione (occorrono almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione).
Si amplia l’elenco dei beneficiari della NASpI: tutte le novità
Finora hanno potuto godere della NASpI i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato come apprendisti, soci lavoratori di cooperative e lavoratori del personale artistico. Da oggi rientrano nell’elenco anche i lavoratori sportivi subordinati. Ciò significa che questa categoria di lavoratori può ora accedere alla prestazione NASpI per gli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti a far data dal primo luglio 2023.
Il vincolo è sempre lo stesso: anche i lavoratori sportivi subordinati devono rispettare tutti i requisiti legislativamente previsti. Fanno eccezione i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante: per questi soggetti la tutela NASpI e la relativa contribuzione di finanziamento decorrono, invece, dal primo gennaio 2022.
Anche i lavoratori sportivi, quindi, devono soddisfare il requisito contributivo delle tredici settimane di contribuzione nel quadriennio precedente alla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro. Un dato corrispondente quindi a settantotto giorni di contributi giornalieri versati o accreditati nel fondo pensione dedicato: quello dei lavoratori sportivi, appunto.
I criteri di conversione della contribuzione settimanale INPS e della contribuzione giornaliera ex ENPALS valgono anche in questo caso. L’INPS ha poi ricordato che è in vigore una nuova procedura per la domanda NASpI. Il cambio di iter per la domanda è attivo già dal marzo 2024. A partire da questa data, infatti, la nuova procedura è l’unico canale per la presentazione delle domande di NASpI sia per i cittadini che per il contact center e gli istituti di patronato.
Come si fa? Ora l’accesso può essere esclusivamente telematico sul sito dell’INPS. Si può accedere autonomamente o con l’aiuto di un patronato. La sezione dedicata si chiama “ID 3.0”, ed è una piattaforma che guida l’utente attraverso una sequenza di passaggi per compilare la domanda.