Libero o tutelato, le modifiche del mercato dell’energia elettrica. Quali sono le caratteristiche delle due forme contrattuali? Scopriamo tutti i dettagli.
Per molte famiglie e consumatori si avvicina un momento fatidico: quello della fine del mercato tutelato dell’energia elettrica che segue il cambiamento già avvenuto per il gas. Dal 1° luglio chi ancora gode dei servizi del mercato tutelato dovrà passare a quello libero, indicando il fornitore dell’utenza. Un passaggio delicato che sicuramente sta coinvolgendo e preoccupando tutte le famiglie alle prese con questa novità.
Le differenze delle due forme contrattuali sono notevoli e hanno una serie di implicazioni importanti che non vanno sottovalutate. Ma come sapere se l’attuale fornitura appartiene a una o all’altra forma? Prima di rispondere a questa domanda è opportuno dare alcune indicazioni di massima sulla natura delle due tipologie di contratti.
Mercato libero o tutelato, le differenze
Il mercato tutelato è una forma di fornitura dell’energia elettrica utilizzato dalle famiglie che devono acquistare il servizio secondo la tariffazione stabilita dall’ARERA (Autorità di regolazione per l’energia elettrica e la rete) con dei costi conteggiati sulla base di quelli delle materie prima sul mercato. Questo regime si concluderà alla fine di giugno e sulla carta dovrebbe portare a una liberalizzazione delle offerte con una concorrenza tra le compagnie fornitrici.
La differenza maggiore tra i sistemi tutelato e libero è determinata dalla modalità con cui vengono stabiliti i prezzi. Nel mercato tutelato i prezzi sono decisi da ARERA e non variano tra i diversi fornitori dell’elettricità. Nel caso del mercato libero i prezzi sono definiti dall’incontro della domanda e dell’offerta. Nel mercato libero il cliente dovrebbe avere la possibilità di scegliere l’offerta più conveniente e innescare un principio di concorrenza tra i fornitori.
Nel mercato tutelato il prezzo è stabilito rispetto al momento attraversato sul mercato e non ci sono sorprese sgradite. Mentre nel mercato libero Antitrust e ARERA devono garantire la trasparenza e la lealtà della concorrenza. ma come sapere a quale dei due regimi si appartiene? La modalità è molto semplice: basta osservare una copia della bolletta.
Nella parte alta del documento, sotto il logo del fornitore, è indicato chiaramente il regime di appartenenza. Altro elemento evidente è il colore della bolletta: se la fattura è a colori si sta fruendo di un contratto nel mercato libero, mentre se la bolletta risulta in bianco e nero, si nel mercato tutelato, cioè nel Servizio elettrico nazionale. Anche verificando la denominazione del proprio fornitore si possono avere questi dati. Basta chiamare il servizio clienti o visitare il sito ufficiale dell’azienda.