C’è apprensione per le condizioni del regista e attore. Attualmente si trova ricoverato in terapia intensiva al San Camillo di Roma
Mondo del cinema in apprensione per Nanni Moretti. L’attore e regista nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 2 aprile, si sarebbe sentito male e trasportato d’urgenza al San Camillo di Roma. Secondo le prime informazioni che si hanno a disposizione, i medici lo hanno confermato che si trattava di un infarto e sottoposto ad un intervento chirurgico per salvargli la vita.
Attualmente Nanni Moretti si trova ricoverato in terapia intensiva all’ospedale romano con la prognosi che resta riservata. Secondo le prime indiscrezioni, la situazione sarebbe serie, ma non drammatica. Si tratta del secondo infarto nel giro di pochi mesi (il primo lo scorso ottobre) e questo rende il quadro leggermente più complicato.
Al momento non si hanno particolari informazioni sulle condizioni di Nanni Moretti. I medici preferiscono mantenere il massimo riserbo anche se, stando alle indiscrezioni, il quadro clinico non sarebbe drammatico. Il regista era atteso al cinema Sacher per prendere parte alla prima del film L’attachement.
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Il 71enne, stando a quanto riferito dall’Adnkronos, avrebbe riferito agli organizzatori di non poter partecipare all’evento perché non si sentiva bene. E poi nel tardo pomeriggio la chiamata ai soccorritori per l’infarto. Nel giro di sei minuti l’attore e regista è stato trasportato in sala operatoria per un intervento chirurgico che gli ha salvato la vita. Ora si trova in terapia intensiva e in prognosi riservata. I medici per il momento preferiscono mantenere il massimo riserbo in attesa di capire meglio il decorso operatorio.
Il recupero, comunque, si preannuncia molto lungo. È il secondo infarto nel giro di pochi mesi e questo potrebbe significare che il corpo ha bisogno di riposo. Ora la speranza di tutti gli amanti del cinema, di amici e di colleghi è quella di ricevere in breve tempo delle buone notizie sul quadro clinico. E poi vedremo quando l’attore e il regista potrà riprendere il suo lavoro.