Mauro Corona, triste confessione: “Vita di violenza e miseria, ecco cosa mi hanno fatto i miei genitori”

Lo scrittore si racconta a cuore aperto in una lunga intervista, il suo passato segnato da povertà e momenti bui. Sullo sfondo la montagna.

Negli ultimi anni è diventato un vero e proprio personaggio televisivo ma Mauro Corona è anche uno dei grandi nomi della letteratura italiana. Nessuno come lui è riuscito a raccontare il lato più oscuro della montagna, inserendosi nel filone di grandi scrittori che l’hanno raccontata come Mario Rigoni Stern o Dino Buzzati. La sua vicenda personale, in un modo o nell’altro, è trapelata nelle storie narrate nei suoi libri.

Mauro Corona racconta la sua infanzia, tra violenza e povertà in montagna
Mauro Corona racconta la sua vita-Credit Instagram@maurocorona-abruzzo.cityrumors.it

Per chi non conoscesse il personaggio, viene in aiuto il settimanale Oggi che ha dedicato del tempo all’autore, nonché opinionista al fianco di Bianca Berlinguer prima a Cartabianca e ora a È sempre Cartabianca. Nell’intervista non ha risparmiato dettagli sulle difficoltà riscontrate crescendo in un ambiente povero: “Il mio inconscio allucinato non mi permette di sentirmi felice perché c’è sempre questa ombra di violenza, percosse e miseria”, dice senza giri di parole.

Mauro Corona: il rapporto con la morte, i genitori e il successo da scrittore

“Sono pacificato con l’idea della morte ma resta questo doloroso vivere”, esordisce così lo scrittore Mauro Corona parlando ai microfoni del settimanale Oggi. Nell’intervista fiume ha parlato un po’ di tutto, anche delle violenze che è stato costretto a subire, un’infanzia difficile la sua che però non lo ha mai immobilizzato: “Mio papà ci legava al melo, al pero, anche per otto-nove ore. Mia mamma invece lasciò me e gli altri due figli per sette anni. Ma non sono un uomo disperato”.

Di perdono non ne vuol sentir parlare, non ha avuto modo di farlo finché erano in vita. Doveva farlo in quel momento. Molto probabilmente, ha proseguito, che morirà con questi sentimenti difficili da portarsi dentro.  Sa perfettamente che avrebbe dovuto parlare con loro ma così non è accaduto. Porta con se la ferite delle persone che non vengono amate.

La storia di Mauro Corona raccontata in un'intervista: "Che sia d'esempio"
Mauro Corona parla molto di se nei suoi libri-Credit Instagram@maurocorona-abruzzo.cityrumors.it

Gli anni più teneri della giovinezza sono stati inoltre segnati dalla povertà e dagli stenti. Ha continuato dicendo che cercava delle carezze ma non arrivavano. Insieme alla nonna andava anche a chiedere l’elemosina da Erto a Cellino.

La donna le ha insegnato la forza di chiedere qualcosa anche se non conosceva le persone.  La redenzione è arrivata soprattutto attraverso la scrittura, non ha risparmiato la famiglia da un ritratto crudo e non edulcorato: “Il rapporto con i miei genitori. I panni sporchi non si lavano in famiglia, come si dice, ma si appendono all’esterno per fare in modo che la gente capisca, che nessuno scelga certi comportamenti. Scrivo libri dal 1997. Ho faticato tanto, ma sono riuscito a far studiare i miei figli. Ne ho avuti anche tre all’università nello stesso periodo”.

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