Il noto scrittore e opinionista tv si è confessato a cuore aperto su uno dei periodi più bui della sua esistenza, il racconto in diretta.
“La vita forse mi ha dato troppo, quindi ha iniziato a togliermi cose. Ma non nell’economia. Mi ha tolto l’anima dei miei figli”, è con queste parole che Mauro Corona ha esordito per parlare di una faccenda che lo ha fatto star male, un momento particolarmente difficile per lo scrittore.
Due delle sue tre figlie si sono ammalate di tumore e una di loro, Marianna, è apparsa insieme a lui durante un’intervista rilasciata di recente: “Ora sto bene per fortuna, devo fare controlli periodici e sono monitorata”. Un percorso di guarigione il suo, iniziato quando aveva trentotto anni mentre oggi ne ha quarantaquattro.
Al peggio non c’è fine e l’opinionista di È sempre Cartabianca ha visto diagnosticato lo stesso male anche all’altra: “Si parla sempre della malattia di una figlia ma non è solo quella. Ce n’è un’altra con la stessa patologia”, ha ammesso confessandosi a Verissimo, in collegamento per l’occasione con lo studio di Silvia Toffanin.
Mauro Corona e il tumore che ha colpito le figlie: “Mi è crollato tutto”
Della sua malattia Marianna Corona ne ha parlato in Fiorire tra le rocce, il talento per la scrittura l’ha ereditato dal papà Mauro. Insieme sono apparsi in una delle ultime puntate di Verissimo, per farsi intervistare dalla padrona di casa, Silvia Toffanin. “Sto bene anche se devo farmi controllare periodicamente. I medici mi monitorano”, ammette la 44enne che ha sconfitto il tumore al colon che le è stato diagnosticato ormai sei anni fa.
Una notizia che ha messo in ginocchio lo scrittore, soprattutto perché lo stesso male ha colpito anche un’altra delle tre figlie: “Sono qui a quasi 74 anni e ho avuto una fortuna genetica-biologica che purtroppo i miei figli non hanno avuto. Non è solo una malattia di una figlia, si parla sempre di una soltanto però ne ho anche un’altra con la stessa patologia“.
Nella chiosa esprime tutto il suo dolore: “Mi è crollato tutto, mi ha lasciato un segno profondo e non ho più sogni. Ma da ogni dramma può uscire un po’ di luce”. Purtroppo questa malattia non guarda in faccia nessuno e colpisce in modo inesorabile tutti.