Sapete chi è Alberto Salerno, il marito di Mara Maionchi? Anche lui è famosissimo, ma i suoi successi non sono conosciuti da tutti.
Tutti conosciamo la vulcanica Mara Maionchi, la produttrice discografica che da anni è diventata protagonista anche in televisione col suo stile scoppiettante in talent show come X Factor. Non tutti però sanno che suo marito, Alberto Salerno, è uno dei mostri sacri della musica italiana, una passione naturalmente condivisa con la moglie.
Sposati dal 1976, Alberto Salerno e Mara Maionchi hanno dato alla luce due figlie, Giulia e Camilla, che li hanno resi nonni di tre nipotini. A parlare qualche tempo fa del rapporto con suo marito, famoso paroliere e autore di canzoni di successo, è stata proprio la produttrice discografica più famosa d’Italia, durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Alberto Salerno è nato nel 1949 a Milano e fin da giovanissimo, essendo figlio d’arte, ha iniziato a interessarsi di musica. Anche il padre di Alberto, Nicola Salerno (in arte Nisa), è stato infatti autore di canzoni famosissime degli anni Cinquanta come Un ragazzo di strada, Non ho l’età e Tu vuó fa l’americano. Ma quali sono i più grandi successi di Alberto Salerno?
Dalla penna di Alberto Salerno sono nate canzoni intramontabili entrate dalla storia della musica italiana. Aveva appena 18 anni quando si rivelò un enfant prodige della scrittura musicale con Avevo un cuore per Mino Reitano, brano che ebbe subito un grande successo.
Da allora in avanti la carriera di Alberto Salerno è decollata e da lui sono nate alcune delle canzoni storiche della musica italiana. Parliamo di brani senza tempo come Io vagabondo dei Nomadi, Bella da morire degli Homo Sapiens e Terra promessa di Eros Ramazzotti. Ma c’è la sua firma anche in canzoni come Lei verrà di Mango, Io nascerò di Loretta Goggi e Donne di Zucchero.
L’incontro con Mara Maionchi ha rappresentato una svolta fondamentale nella vita e nella carriera professionale di Alberto Salerno. Dal sodalizio infatti sono nati alcuni famosi album di Tiziano Ferro (ad esempio Rosso Relativo e 111) e da qui la decisione di fondare la casa discografica Non ho l’età, vera e propria fucina di talenti. E non è tutto: i due coniugi hanno scritto insieme un libro a quattro mani (Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio) dove raccontano la loro storia.