L’Italia ha la sua Stonehenge e si trova in Abruzzo: la necropoli di 3mila anni fa ti lascerà senza parole

L’Italia ha anche la sua Stonehenge, quanti di voi lo sanno? Questa necropoli è stata scoperta da poco, tutto quello che c’è da sapere.

Quanti di voi sanno che l’Italia ha la sua Stonehenge? A molti potrà sembrare davvero strano, ma oggi vi parleremo di questo luogo meraviglioso. Come ben sappiamo il Bel Paese non smette mai di stupirci, da Nord a Sud è possibile visitare questi luoghi che il mondo ci invidia.

Stonehenge
L’Italia ha la sua Stonehenge e si trova in Abruzzo: la necropoli di 3mila anni fa ti lascerà senza parole (abruzzo.cityrumors.it)

Quando si pensa, però, alle bellezze il primo luogo che ci viene in mente è proprio Roma. Ma non tutti sanno che in Abruzzo esiste un luogo magico che merita una visita almeno una volta nella vita.

Stonehenge in Italia? Tutti i dettagli su questo luogo meraviglioso

Non tutti lo sanno, ma anche l’Italia ha la sua Stonehenge e questa meraviglia si trova proprio in Abruzzo, nel dettaglio a Fossa, per chi non lo sapesse proprio nel cuore dell’Appennino. Proprio qui si nasconde una bellissima necropoli. Oggi questa meraviglia viene definita la Stonehenge Italica, risalente circa a 3000 anni fa. Erano proprio i Vestini che creano questi grandi complessi funerari.

Stonehenge
Stonehenge in Italia? Tutti i dettagli su questo luogo meraviglioso (abruzzo.cityrumors.it)

Attenzione, però, questo luogo meraviglioso è stato scoperto nel 1992 ed è avvenuto tutto in modo molto casuale. Nello specifico sono presenti 500 tombe, alcune di queste presentano i menhir e sono disposti in ordine decrescente, ovviamente si pensa che seguissero un rituale preciso, ma non si comprende ancora bene di cosa possa trattarsi. La scoperta porta a pensare che le nostre radici sono ancora più antiche. Non tutti, però, sono a conoscenza di questa scoperta e che questo luogo si trovi proprio in Abruzzo.

I tumuli riportati alla luce riescono a coprire un’area di circa 2000 mq e presentano caratteristiche diverse a seconda dell’epoca a cui appartengono. Nel dettaglio le tombe più antiche risalgono alla prima Età del Ferro, mentre le altre alla fine dell’età romano-ellenistica. Sono tantissimi gli oggetti di uso quotidiano che sono stati ritrovati nel corredo funebre, basti pensare ai rasoi in bronzo di forma rettangolare, ma non solo anche armi in ferro che riescono a testimoniare la credenza nell’aldilà.

Il defunto, infatti, avrebbe potuto aver bisogno di queste cose. Nelle tombe femminili, invece, prive di menhir sono state trovate ambra, ferro e pasta vitrea. Insomma, questo luogo merita una visita almeno una volta nella vita.

 

Gestione cookie