Il film Woman of the Hour, reso da poco disponibile su Netflix, racconta una storia a dir poco sconvolgente. E la cosa più spaventosa è che tutto è accaduto realmente.
Lo scorso 18 ottobre su Netflix è stato reso disponibile il thriller Woman of the Hour, che vede Anna Kendrick nel suo esordio alla regia. Nota per aver recitato in film come Diventeranno famosi, Tra le nuvole, Twilight e Pitch Perfect, l’attrice ha anche vestito i panni della protagonista Cheryl Bradshaw, riuscita a sfuggire con ogni probabilità ad un tragico destino.
Il film Woman of the Hour racconta della partecipazione di Rodney Alcala a The Dating Game, uno show televisivo andato in onda per la prima volta nel 1965. La trasmissione si basava sulla sfida tra tre candidati nascosti dietro una parete (senza mostrare il volto) per conquistare una donna single, la quale aveva la possibilità di fare una serie di domande ai suoi pretendenti.
Diventato celebre come “The Dating Game Killer”, Alcala ha preso parte al programma mentre si trovava nella lista dei 10 fuggitivi più ricercati dall’FBI. L’uomo, infatti, in passato era stato arrestato dopo aver abusato di una bambina di soli 8 anni a Los Angeles. Tuttavia era riuscito a mettersi in fuga spostandosi a New York in seguito all’emissione di un mandato di cattura.
Quando è stato scelto per partecipare alla trasmissione, Rodney Alcala aveva già tolto la vita a cinque donne e molestato una ragazza di 13 anni. Secondo le fonti, il numero delle sue vittime sarebbe anche più alto: il serial killer le attirava fingendo di essere interessato a fare qualche scatto. A The Dating Game l’uomo si era presentato come un fotografo, catturando presto le attenzioni della concorrente Cheryl Bradshaw.
Nel film quest’ultima è un’attrice che decide di prendere parte allo show per avere un po’ di visibilità in un momento in cui la sua carriera non sta andando per il meglio. Nella vita reale, la donna ha spiegato di aver partecipato al programma nella speranza di trovare davvero l’amore. Così Bradshaw ha incontrato Alcala, ossia il “Bachelor #3”, con il quale ha scelto di avere un appuntamento.
Tra i due sembrava essersi creato un certo feeling, tuttavia la concorrente ha poi preferito rinunciare all’uscita. Bradshaw, nel film come nella realtà, ha deciso di fare dietrofront dopo aver conosciuto meglio Alcala, trovandolo inquietante. La donna, senza saperlo, si è salvata da un appuntamento con un serial killer che sarebbe potuto finire in tragedia.
Ciò che più sorprende, dunque, è che la storia raccontata dal film sia vera: un assassino seriale è riuscito a partecipare ad uno show televisivo dopo essersi lasciato alle spalle una scia di sangue. L’anno successivo, Rodney Alcala è stato denunciato per l’omicidio di una ragazza di 12 anni, venendo condannato alla pena di morte. L’uomo è rimasto in carcere fino alla sua dipartita, all’età di 74 anni, nel 2021.