Vasto. Il Coro polifonico Histonium di Vasto torna dalla trasferta bolognese dove ha partecipato all’undicesima edizione del Festival corale internazionale “Città di Bologna”organizzato dalla Società Corale Euridice con la direzione artistica di Pier Paolo Scattolin.Sono state quelle del 20 e 21 ottobre scorsi due giornate intense di musica e di confronto che si va a incastonare tra gli eventi nell’anno del quarantacinquesimo dalla fondazione della corale vastese diretta dal maestro Luigi Di Tullio.
Tre gli appuntamenti che hanno segnato la presenza del Coro polifonico Histonium al festival di Bologna che si svolge con cadenza biennale. Molto intenso il concerto ospitato sabato sera nella chiesa Santa Caterina di Strada Maggiore dove si sono esibiti il Coro Euridice (direttori Maurizio Guernieri e Pier Paolo Scattolin) e Libera SonumEsemble di Urbania (direttore Simone Spinaci). L’Histoniumha presentato Ave, Maris Stella (gregoriano), Ave Maria (Tomas Luis de Victoria),Santus e Agnus Dei (da “Missa Primi Toni” di Camillo Cortellini), Gloria (da “Missa Dilexiquoniam” di Bernardino Lupacchino dal Vasto), Ave Maris Stella (EdvardGrieg), Alma Redmptoris Mater (Orlando Dipiazza), Preludio – Cantate Domino (Piero Caraba), Ave Maria (Manolo da Rold) e Rosario di Ghilarza (Antonio Sanna). Domenica mattina il Coro Polifonico Histonium ha animato la celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco don Lino Goriup,che ha invitato i coristi vastesi a sostenere la liturgia con il canto: “Mettetevi al servizio degli altri e aiutate tutto il popolo a cantare, questa è la vostra missione”.
Tanti applausi ha infine raccolto l’appuntamento del pomeriggio domenicale con l’esecuzione del repertorio folkloristico nella sala Marco Biagi,presso il Municipio del quartiere Santo Stefano, che ha permesso ai coristi vastesi di far ascoltare il miglior repertorio della canzone abruzzese. “La nostra partecipazione al Festival corale di Bologna – ha dichiarato il presidente del Coro Histonium Bruno Di Lena – ha dimostrato come da queste rassegne possano nascere forti amicizie nel segno della musica che si rafforzano nel tempo. Un’opportunità per confrontarsi e conoscere stili e tecniche diversi di canto che possono solo arricchire il nostro percorso musicale”.