Sostenuti dall’Assessorato alla Cultura, gli incontri, nati nel 2016, intendono contribuire a fare del Palazzo donato da Vincenzo Bindi, eminente e munifico intellettuale scomparso nel 1928, il luogo prediletto per approfondire temi legati al mondo della cultura, soprattutto abruzzese, e ai temi più vari, seguendo i poliedrici interessi di studio dell’illustre giuliese del quale si celebrano quest’anno i novant’anni della scomparsa.
“L’edizione 2018 di questa seguitissima e apprezzata rassegna, che prende il via a due mesi dal riconoscimento a Giulianova, tra le 441 località italiane, della qualifica di “Città che legge” assegnata per le numerose buone pratiche nell’ambito della promozione della lettura”, dichiara la vicesindaco con delega alla Cultura Nausicaa Cameli, “è nel ricordo dell’impegno dello storico dell’arte e dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo Francesco Tentarelli, nato a Giulianova e scomparso prematuramente a gennaio. Un tributo doveroso non solo perché Tentarelli fu intellettuale di vaglia e persona di grande spessore umano, ma anche perché, tra gli altri, ricoprì l’incarico di direttore tecnico-scientifico del Polo Museale Civico partecipando altresì proprio alla prima edizione dei Giovedì in Terrazza”.
Nel primo appuntamento, quello del 12 luglio, Luigi Ponziani, storico e direttore emerito della Biblioteca “M. Delfico” di Teramo, presenterà la collana “Storia” di Ricerche&Redazioni da lui diretta, parte di un progetto editoriale che mira a restituire al nostro territorio una centralità culturale. “La storia dell’Abruzzo, segnatamente di quello Teramano”, afferma Ponziani, “ha vissuto, dal Palma al Savini, dal Piccirilli a Pansa e Bindi, una importante stagione di studi legata alla “costruzione” di una identità abruzzese di forte impronta civile e culturale. Dal secondo Novecento ad oggi la storiografia italiana ha compiuto importanti passi in avanti anche grazie a metodologie di studio e varietà di fonti che hanno spesso portato a rivisitazioni sostanziali sia della storia nazionale che delle storie cosiddette locali. A fronte di questo rinnovamento storiografico l’Abruzzo ha conosciuto una sostanziale stasi, accentuatasi negli ultimi anni. Da ciò nasce l’esigenza di favorire, in uno spirito di collaborazione scientifica e culturale, la formazione di una comunità di studiosi – accademici e non – capace di superare particolarismi e ingiustificati settorialismi, e che, attraverso una proficua circolazione di idee, favorisca la crescita della cultura storica abruzzese caricandola di forti connotazioni civili”.
PROGRAMMA
12 luglio: “Incontro con la storia”. Presentazione della collana editoriale “Storia” diretta da Luigi Ponziani per la casa editrice Ricerche&Redazioni. Intervengono gli storici Luigi Ponziani e Luciano Artese. Dibattito. Saranno disponibili i tre volumi.
19 luglio: “Monsignor Giuseppe Acquaviva”. Presentazione del volume di Riccardo D’Eustachio pubblicato dalla casa editrice Ricerche&Redazioni. Insieme all’autore interverranno l’antropologa Alessandra Gasparroni e lo storico Sandro Galantini. Sarà disponibile il volume.
26 luglio: “Com’è profondo il mare”: talk fotografici sul tema del mare. Emanuela Amadio incontra le fotografe Ilaria Abbiento e Novella Oliana. Le opere saranno esposte all’interno della Biblioteca civica.
2 agosto: “Michele Foschi: un fotografo abruzzese degli anni Trenta del Novecento” con Dimitri Bosi, responsabile archivio audiovisivo e fotografico della Biblioteca regionale “M. Delfico” di Teramo.
9 agosto: “Com’è profondo il mare”: talk fotografici sul tema del mare. Emanuela Amadio incontra le fotografe Daniela D’Arielli e Chiara Arturo. Le opere saranno esposte all’interno della Biblioteca civica.
23 agosto: “La Rocca Barocca” Festival di musica barocca, VII edizione: presentazione dei volumi su Giovanni Battista Gervasio (Napoli, sec. XVIII) Mâitre de Mandoline, con l’autore Marco Giacintucci, musicologo e mandolinista. Esecuzione de Le Barcarole di Giovanni Battista Gervasio per voce e mandolino (prima esecuzione moderna assoluta) con il soprano Manuela Formichella e il mandolino barocco di Marco Giacintucci.