Roseto. Sabato scorso al Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si è svolta la cerimonia di premiazione della terza edizione del premio letterario nazionale “Memorial Licia Giunco”, organizzato dalla Di Felice Edizioni e dal Comitato Sport per la Vita, Patrocinio Comune di Roseto e Fondazione Pescarabruzzo.
Il premio, istituito per ricordare l’insegnante e dirigente sportiva Licia Giunco, ha coinvolto alunni di diverse scuole e gradi, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado, quest’ultimi impegnati nella sezione in memoria di Gina Basso, raffinata scrittrice e giornalista Rai, collaboratrice e vicepresidente nelle precedenti edizioni del concorso. Il premio è stato presieduto dallo scrittore bolognese Riccardo Medici ed è stato coordinato dall’insegnante Emma Furia.
La Commissione giudicatrice, composta da Valeria Di Felice – titolare di Di Felice Edizioni -, Lidia De Biase – ds sportivo e addetto stampa – , Mario Giunco – organizzatore -, Angela Quaranta – insegnante di scuola primaria -, Mirella Lelli – giornalista -, Annalisi Frontalini – operatrice culturale -, Maria Luisa D’Elpidio -presidente Comitato Organizzator “Sport per la vita”, Maria Cristina Marini – membro della famiglia Giunco -, Luciano Astolfi – pittore – ha assegnato il primo premio in memoria di Gina Basso a Davide Di Bonaventura, classe IIE del Liceo di Giulianova, indirizzo Scienze Applicate, ( già vincitore, con i compagni delle classi IIE (LSSA) e IIF (LL), del concorso “Liberi da… liberi di…” promosso dalla Caritas Italiana insieme al MIUR). Il suo racconto dal titolo “Alcuni tifosi sono violenti, gli sportivi no.” è stato pubblicato nell’Antologia del Premio Letterario per Ragazzi “Memorial Licia Giunco”, a cura della Di Felice Edizioni.
L’organizzazione ha omaggiato l’insegnante referente, professoressa Mariagabriella Ridolfi, del testo “Un fucile troppo grande” di Gina Basso e dell’opera grafica di Mimmo Sarchiapone.
Hanno allietato la serata i cantori del Piccolo Coro di voci bianche, diretto e curato da Maria Rita Piersanti.