Il 22 febbraio prossimo, alle ore 21.15 nella Biblioteca “Bindi”, incontro con Salvatore D’Ascenzo, autore de “L’uomo vuole andare sulla luna senza calpestare le aiuole”.
Si tratta di una raccolta di 39 racconti contrassegnata dal paradosso sin dal titolo. Ad essere ritratti nelle brevi narrazioni che compongono l’ultimo libro del giovane scrittore, classe 1982, edito da ERGA per la collana Habanero, sono tutti i cosiddetti ultimi che la società “bene” lascia ai margini.
Si crea così, pagina dopo pagina, non senza ironia e sarcasmo, una sorta di parabola dell’uno contro molti, sia che si tratti del detenuto, del clochard o semplicemente del ragazzo comune che non sa o non vuole darsi la maschera del vincente. D’Ascenzo ha svolto attività umanitaria in Italia e all’estero lavorando presso l’orfanotrofio “Kidane Mehert” di Addis Abeba e presso il campo “Aida” di Betlemme.
È stato inviato dalla casa editrice Evoè nel Nepal distrutto dal terremoto del 2015, dando alle stampe il reportage “mattoncini rossi” tradotto anche in Canada. Per la casa editrice Evoè ha pubblicato la raccolta “colpi di coda” e “I numeri dispari sono di troppo” libro scritto in collaborazione con otto detenuti dell’alta sicurezza della Casa circondariale di Teramo. Con la Infinito Edizioni ha Pubblicato “The Beagle’s. Storia e leggenda di un Don Chisciotte a quattro zampe” e il romanzo per bambini “la ballata del sottosuolo”; ha partecipato inoltre all’antologia “alla prossima fermata” di edita Distanze Lab. Dialogherà con l’autore Carmelo Neri, editor di More nocturne book.