Il Giubileo del 2025 non sarà solo Roma e Vaticano. Questo speciale anno di grazia vedrà milioni di pellegrini attraversare l’Italia, partecipando a numerosi eventi spirituali, culturali e artistici. Tra le mete pronte ad accogliere fedeli e turisti c’è anche Campli piccolo gioiello dell’Abruzzo riconosciuto tra i borghi più belli d’Italia.
Situata in provincia di Teramo, Campli è un luogo ricco di storia, arte e tradizione, famoso soprattutto per il santuario della Scala Santa, una meta di culto che offre l’indulgenza a chi, in determinati giorni, sale i 28 gradini di legno d’ulivo in preghiera. Questo percorso spirituale invita i pellegrini a un viaggio interiore, un momento di profonda riflessione e connessione con il divino.
“Il nostro borgo è pronto ad accogliere i pellegrini del Giubileo,” afferma il sindaco di Campli, Federico Agostinelli. La Scala Santa, attigua alla Chiesa di San Paolo Apostolo, ospita lungo le sue pareti sei tele che raccontano la Passione di Cristo, creando un’atmosfera di intensa spiritualità e raccoglimento. Alla sommità della scala, la Cappella del Sancta Sanctorum custodisce reliquie sacre e opere d’arte che invitano i fedeli a un incontro mistico con il sacro.
L’Abruzzo non è solo Campli: questa regione offre molti altri luoghi di grande interesse spirituale, tra cui il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, uno dei santuari più visitati d’Europa, situato ai piedi del Gran Sasso, meta di pellegrinaggi e celebrazioni religiose. Non lontano, il Monastero di San Giovanni in Venere sorge su un promontorio che domina il mare Adriatico, un luogo di pace dove arte, fede e natura si fondono in un’unica esperienza di profonda spiritualità. L’Abruzzo, con i suoi ermitage incastonati nelle montagne, antichi luoghi di preghiera e meditazione, offre un viaggio nell’anima, un’occasione per ritrovare se stessi immersi in una natura incontaminata e suggestiva.
Con la vicina Necropoli di Campovalano, testimone di civiltà antiche fino all’Età del Bronzo, e il Museo Archeologico situato in un antico convento di San Francesco, il borgo offre un viaggio tra storia e cultura che va ben oltre il Giubileo.
Non mancano poi le esperienze gastronomiche: dalla sagra della porchetta, la più antica d’Abruzzo, alla festa del tartufo, fino ai piatti tradizionali come la pecora ‘alla callara’ e le ‘virtù’, Campli sa come conquistare anche a tavola. Il borgo si propone dunque non solo come meta religiosa, ma anche come un luogo dove immergersi in un’esperienza completa tra arte, natura e sapori tipici.
Campli, con la sua Scala Santa e il suo ricco patrimonio spirituale, è un simbolo dell’accoglienza e della devozione che caratterizzano l’Abruzzo, pronto ad accogliere i pellegrini del Giubileo e a offrire un viaggio indimenticabile attraverso le sue bellezze sacre e naturali.