Giornate FAI di Primavera a Chieti

Chieti. Tornano le Giornate FAI di Primavera, tra gli appuntamenti più importanti nel panorama culturale italiano. La Delegazione Fai di Chieti partecipa all’evento curando l’apertura straordinariadelle TERME ROMANE, site sull’omonima via, con visita guidata anche alla vicina FONTE GRANDE.

Le Giornate sono aperte a tutti e non è necessaria la prenotazione,basterà registrarsi con contributo libero al banchetto Fai presente sul posto. In entrambi i giorni di sabato e domenica orari di visita sia di mattina che pomeriggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, a cura dei volontari FAI e degli Apprendisti Ciceroni dell’ITCG Galiani-De Sterlich Chieti coordinati dalla Prof.ssa Antonella Giovanditti.

Le TERME ROMANE sono localizzate nella zona orientale della città e risalgono al II secolo d.C. L’accesso era consentito mediante  una scalinata che introduceva in un corridoio obliquo con pavimentazione ad opera musiva raffigurante crocette nere su sfondo bianco. Il corridoio immetteva in un atrio ad ingresso con colonne con pavimentazione musiva raffigurante Nettuno. Da qui si potevano raggiungere vari ambienti rappresentati da tre sale rialzate mediante un suspensurae, un piccolo pilastro a base quadrata utilizzato come sostegno del pavimento, il calidarium. Di fronte all’atrio quadrato vi erano delle vasche semicircolari ricoperte di marmo e, sul fondo, ve ne era una più grande inerente al frigidarium.

 L’acqua era fornita da una cisterna sita presso le termein un ambiente sotterraneo composto di nove vani comunicanti tra di loro addossati alla collina e strutturati in maniera da sopportare la pressione dell’acqua e del terreno mediante nicchie poste intorno ai nove ambienti. L’alimentazione della cisterna era fornita dalla raccolta di acque piovane, da una vena d’acqua naturale e dal cunicolo della vicina Fonte Grande, inserita nel percorso di visita.

 A partire dal I sec. d.C. l’antica città romana di Chieti, Teate, è stata oggetto di un vasto programma di ristrutturazione urbanistica che porterà alla realizzazione, nel corso del II secolo d.C., dell’imponente complesso termale edificato nella parte bassa e periferica dell’antico municipium, in una zona naturalmente ricca di acque. Distribuite su più livelli, le Terme, insieme agli altri importanti edifici realizzati in questi anni, ci testimonia l’importanza sociale e culturale raggiunta dalla città.

 La Delegazione FAI di Chieti ringrala Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo per la grande disponibilità e collaborazione.

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