AID Chieti ospita ‘My Story’, il progetto che dà voce ai ragazzi dislessici

Chieti. La Sezione AID di Chieti ospita una nuova tappa del progetto nazionale di Associazione Italiana Dislessia, “My Story 2018: testimonianze di giovani con DSA”: un evento itinerante per dare voce ai ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

 L’evento si terrà sabato 24 marzo, dalle ore 10 alle 12 presso l’Aula Magna Liceo “De Titta”, P.zza dei Martiri VI ottobre, a Lanciano e lo stesso giorno, ma nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 presso l’Auditorium Museale Universitario, Piazza Trento e Trieste, a Chieti.

 My Story in Abruzzo: testimonianze di giovani AID “My Story” vede protagonista un team del gruppo giovani AID composto da Testimonial Senior (con maggiore esperienza) e Testimonial Junior, che gira l’Italia per condividere le loro esperienze e riflessioni sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

 Le storie individuali, raccontate in prima persona dai ragazzi dislessici, costituiscono uno stimolo positivo per tutti i ragazzi DSA, in particolar modo per quei giovani che hanno appena scoperto di avere un disturbo specifico dell’apprendimento. Storie di vissuto rivolte a chi sta costruendo la propria identità e a chi non ha ancora acquisito piena consapevolezza dei DSA.

 Tra i protagonisti della giornata abruzzese, Victoria Aiello e Giorgia Martire, che daranno voce ai ragazzi con DSA, offrendo stimoli positivi, per sviluppare consapevolezza e far comprendere cosa significa essere dislessici. L’evento è ad ingresso gratuito, ma i posti sono limitati. È richiesta l’iscrizione online sia per le scuole sia per i singoli partecipanti al link: https://chieti.aiditalia.org/it/news-ed-eventi/my-story-2018-abruzzo

 AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia si stima colpisca circa 1.900.000 persone. L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione, senza fini di lucro, è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).

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