La famosissima conduttrice di “Belve”, Francesca Fagnani, si trova al centro di un turbine di minacce. Grande preoccupazione per lei.
Poche professioniste della televisione, negli ultimi anni, hanno avuto una crescita di notorietà così grande come quella avuta da Francesca Fagnani. Il suo programma “Belve” è senza ombra di dubbio uno dei più seguiti e apprezzati in RAI. Ora, però, per la giornalista è il momento della paura: le minacce ricevute sono infatti gravissime.
Nata a Roma, ha saputo conquistare il pubblico con il suo stile incisivo, sempre sospeso tra il giornalismo e la conduzione. Con una laurea in Lettere e un dottorato in Filologia dantesca, ha ben presto capito che la sua strada sarebbe stata il giornalismo. Il programma “Belve” rappresenta una delle tappe più importanti della carriera di Francesca Fagnani. In onda prima su Nove e successivamente su Rai 2, “Belve” è un talk show in cui Fagnani intervista personaggi pubblici, mettendo in luce aspetti poco conosciuti delle loro vite e carriere.
Con uno stile diretto e senza filtri, Fagnani è riuscita a creare un format unico che ha ricevuto elogi per la sua profondità e autenticità. Il programma si distingue per la capacità di affrontare tematiche complesse e spesso scomode, mantenendo sempre un tono rispettoso ma incisivo.
Con la sua passione per il giornalismo e il suo impegno nel raccontare storie vere, Fagnani ha quindi saputo attirare su di sé grande attenzione. Anche negativa, purtroppo. Perché le minacce ricevute dalla giornalista in queste ultime ore sono di quelle da far tremare le vene dei polsi.
Le minacce a Francesca Fagnani
Il 30 aprile di quest’anno, la giornalista ha pubblicato il libro-inchiesta “Mala. Roma Criminale” riguardante la criminalità organizzata romana. E proprio in seno a questi ambienti sarebbero maturate le minacce ricevute dalla giornalista per il proprio lavoro investigativo.
Insulti e minacce sempre più gravi da parte della criminalità organizzata romana. A causa di queste intimidazioni, la Prefettura di Roma ha deciso di mettere in atto una specifica vigilanza per garantire la sicurezza della giornalista. La situazione si sarebbe aggravata dopo la pubblicazione del suo ultimo libro, in cui Fagnani esplora il mondo degli affari illeciti, concentrandosi su chi gestisce le piazze di spaccio e sull’omicidio di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, leader degli Irriducibili della Lazio, assassinato il 7 agosto 2019 da un sicario al parco degli Acquedotti.
Il volume è una dettagliata indagine sulle reti criminali che operano a Roma, citando nomi e cognomi dei principali boss, come il cartello di Michele ‘o Pazzo e le potenti organizzazioni albanesi. La Fagnani descrive un enorme business della cocaina che genera milioni di euro e alimenta una feroce lotta per il controllo delle piazze di spaccio, dal litorale di Ostia fino alla periferia di Tor Bella Monaca.
Dopo l’uscita del libro, Fagnani ha iniziato a ricevere minacce, presumibilmente dai soggetti descritti nella sua opera. Questo ha portato la Prefettura di Roma a intensificare le misure di sicurezza attorno alla giornalista. Le forze dell’ordine, già impegnate nella sua protezione, hanno aumentato il livello di attenzione per prevenire eventuali attacchi.