È ancora bufera sul Festival di Sanremo, il festival più amato ma anche più discusso negli ultimi anni. Dal 2026 potrebbe cambiare tutto.
Mancano circa due mesi all’inizio del Festival di Sanremo, il festival della canzone popolare italiana tanto amato dal grande pubblico che, nel 2025, vedrà il ritorno di un grande conduttore e “condottiero” televisivo: il mitico Carlo Conti che già in passato ha condotto con successo diverse edizioni del Festival.
Ma come ogni anno le polemiche non mancano a partire dai “big” scelti dal direttore artistico. Del resto ognuno di noi ha i propri gusti e i propri beniamini e accontentare tutti sarebbe impossibile. Pertanto rassegniamoci: rivedremo Massimo Ranieri e i The Kolors ma non rivedremo I Jalisse, esclusi per la 28esima volta dalla kermesse.
Tuttavia questo è niente rispetto alla bufera che sta travolgendo il Festival di Carlo Conti nelle ultime ore. A quanto pare la Rai potrebbe perdere ogni diritto sulla kermesse che, da sempre, viene mandata in onda sulla rete ammiraglia delle televisione pubblica. Dal 2026 tutto potrebbe cambiare.
Festival di Sanremo nella bufera: il 2025 sarà l’ultimo anno…
Le polemiche riguardo al festival della canzone italiana non mancano mai, probabilmente c’era chi aveva da ridire già negli anni ’50. Ma questa volta è diverso: questa volta il festival è nella bufera e il 2025 potrebbe essere davvero l’ultimo anno. Il Tar della Liguria ha preso una decisione che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Il 2025 potrebbe essere l’ultimo anno del Festival di Sanremo in Rai. A stabilirlo è stato il Tar della Liguria che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo. Dunque, dal 2026 in poi, le reti televisive dovranno partecipare ad una gara per aggiudicarsi il Festival.
I giudici salvano l’edizione 2025, ma a partire dal 2026 servirà una gara per stabilire chi dovrà trasmetterlo. Pertanto in futuro il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento del Festival della canzone italiana mediante una gara pubblica aperta a tutte le reti interessate che, presumibilmente, saranno molte visto quanto è seguita la kermesse.
Il ricorso al Tribunale Amministrativo della Liguria è stato presentato da Sergio Cerruti, presidente dei discografici italiani, il quale, da anni, vorrebbe smantellare il Festival così come è stato “costruito”. Tuttavia gli spettatori possono stare tranquilli: per il 2025 tutto resterà invariato. Continueremo a vedere il Festival su Rai Uno in prima serata e alla conduzione ci sarà Carlo Conti.
Come anticipato nel paragrafo precedente, esclusi anche quest’anno i Jalisse, il duo che vinse nel 1997 con il brano “Fiumi di parole”. La coppia, però, non vanta il numero più alto di esclusioni dal Festival: incredibile ma vero c’è una cantante che supera i Jalisse con ben 32 “porte in faccia”.